Bisogna raccontare un concetto attraverso un fatto, ed un fatto attraverso un volto. E’ un insegnamento di un maestro del giornalismo, Enzo Biagi. E lo teneva evidentemente a mente anche David Sassoli. Che sapeva tradurre l’Europa, un concetto spesso percepito come vago, attraverso azioni concrete. Ed incarnarle con il suo sorriso. Le istituzioni europee, soprattutto in televisione, rischiano di apparire solo come una sfilata di palazzi (grigi) e bandiere (sventolanti). Invece sono fatte di uomini e di donne, con storie, passioni ed atteggiamenti che le riflettono.
La storia di David era innanzitutto quella di un giornalista che andava incontro alla gente. Ed ha continuato a farlo anche da politico. Fino agli ultimi mesi: in estate, durante una visita ufficiale, ha contratto una legionella che ha finito per aggravare la sua salute già gravata da una leucemia. David si è impegnato nel suo lavoro davvero fino agli ultimi giorni: il suo successore verrà eletto a Strasburgo la settimana prossima. David aveva 65 anni, non era insomma un esponente della generazione Erasmus. Ma di quella precedente, quella che, insieme all’Europa, ci è cresciuta.
Tenendo a mente chi erano i suoi genitori, “io sono figlio di un uomo che a 20 anni ha combattutto contro altri europei – disse nel suo primo discorso da Presidente dell’Europarlamento – e di una mamma che, anche lei ventenne, ha lasciato la propria casa ed ha trovato rifugio presso altre famiglie”. Come i siriani e gli afghani che bussano adesso alle porte dell’Unione. David è stato ai vertici dell’Europa quando questa ha dovuto affrontare due crisi gravissime: la pandemia e la Brexit. In entrambe le circostanze cercando di guardare oltre la contingenza. Ammonendo i britannici sui rischi della loro scelta (che ora sono ormai evidenti anche a chi vive dall’altra parte della Manica). Ed invitando i capi di governo da subito, dalla sua casa di Bruxelles dove è rimasto anche nelle settimane più dure di lockdown, a varare misure straordinarie. A non ripetere, insomma, gli errori della crisi del 2008.
Un messaggio che fu recepito con quello che è poi diventato il grande piano del “next generation EU”. David era stato scout. Come il suo grande amico Paolo Giuntella. Anche lui ha lavorato, da quirinalista del Tg1, fino a pochi giorni prima della sua scomparsa, nel 2008. Come ha scritto Tommaso, uno dei figli di Paolo, adesso si ritroveranno insieme. E magari ci daranno qualche dritta sui sentieri da percorrere.
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Si è svolto il 27 novembre 2021 il Consiglio nazionale UNAGA, in versione da remoto, causa pandemia Covid. Presenti l’intera Giunta: Roberto Zalambani, Gian Paolo Girelli, Donato Fioriti, Geppina Landolfo, Efrem Tassinato, Mimmo Vita, Lisa Bellocchi.
I Presidenti, Fabrizio Stelluto (ARGAV), Franco Polidori (Toscana), Michela Surace (Calabria), Carlo Morandini (Friuli Venezia Giulia), Roberto Ambrogi (Lazio), Patrizia Biagi (Sicilia), Rino Cardone (delegato Associazione stampa della Basilicata). Il Delegato della FNSI presso l’UNAGA: Claudio Silvestri. I Segretari, Maurizio Orrù (Sardegna), Stefania Guernieri (Toscana), Andrea Guolo (Emilia Romagna, Marche, Umbria), Cristiana Persia (Lazio). I Consiglieri nazionali, Manuela Lacaria (Calabria ), Luciana Doronzo (Puglia). Donato Sinigaglia ARGAV, Teofane Matteucci, socia ARGA Toscana.
In apertura dei lavori il presidente Roberto Zalambani ha rinnovato le congratulazioni a Lisa Bellocchi per l’elezione, avvenuta in Slovenia dove si era svolto il Congresso, alla presidenza di ENAJ. Dopo i saluti e la relazione introduttiva, Zalambani ha dato la parola alla neopresidente europea Lisa Bellocchi che ha spiegato come la sua elezione sia avvenuta all’unanimità. Bellocchi ha poi ricordato che il lavoro è cominciato immediatamente e a Bologna si è già svolto un primo Consiglio direttivo dei giornalisti Europei, ospitato dall’EIMA, la Fiera internazionale della meccanizzazione agricola.
Il segretario generale, Gian Paolo Girelli, è intervenuto sui problemi della categoria, si è soffermato in particolare sulla critica situazione dell’Inpgi1, la Cassa di previdenza dei giornalisti. Passando a Casagit Salute ha ricordato che il 13 e 14 dicembre 2021 si svolgerà a Roma in presenza l’Assemblea nazionale della Casagit. Intanto sono già al lavoro tre commissioni. Una è l’Osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che si interesserà di prevenzione e integrità dei giornalisti anche di carattere psicologico. Poi anche la commissione su Prevenzione e malattie di genere, di cui Girelli fa parte. Istituita infine la commissione Statuto che dovrà apportare le necessarie modifiche dopo i cambiamenti avvenuti con la trasformazione da Casagit associazione a Casagit Salute mutua aperta anche a non giornalisti.
È intervenuto poi Claudio Silvestri, delegato della FNSI per UNAGA per ribadire l’impegno del Sindacato sui fronti interni ed esterni alla categoria e per ricordare l’ importanza dei Gruppi di specializzazione con particolare riferimento ai cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo dell’ informazione.
Efrem Tassinato nel suo intervento ha ricordato il premio Wigwam- Stampa veneta: “Nuove generazioni per comunità resilienti”. Siamo riusciti – ha detto – a coinvolgere in questo progetto molte associazioni tra le quali l’Associazione stampa del Veneto, l’UNAGA, l’ARGA Veneto, l’Unione giornalisti pensionati e l’UCSI, l’Unione cattolica stampa italiana cui si aggiunge, come partner, anche l’ANCI del Veneto (Associazione comuni italiani).
Mimmo Vita, Presidente del comitato tecnico scientifico nazionale ha parlato del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che non può non coinvolgere il nostro settore agroalimentare. Ritengo – ha detto Vita – che ci sia uno spazio importante che dobbiamo ritagliarci. In particolare dobbiamo continuare con i corsi di formazione sui temi dell’agricoltura, dell’energia e dell’ambiente da tenere sempre come filo conduttore. Ha poi segnalato alcuni passi interessanti come l’accordo con la biblioteca internazionale “La Vigna” di Vicenza per poter lavorare con progetti comuni.
Ha preso poi la parola Geppina Landolfo vicepresidente di UNAGA illustrando le attività di ARGA Campania che seppure a causa della pandemia ha subito qualche rallentamento, è riuscita in settembre a svolgere qualche attività che è stata portata a termine positivamente.
Il vice presidente vicario UNAGA, Donato Fioriti, di ARGA Abruzzo: “Da circa 5/6 anni abbiamo un forte rapporto con le istituzioni e con il mondo dell’associazionismo.
E quindi intervenuta Patrizia Biagi dalla Sicilia dove l’impegno – ha detto – è notevole e importante per la ricostituzione del gruppo siciliano di specializzazione. Le prospettive, ha riferito, sono buone e il lavoro è abbastanza avanti. Stiamo comunque continuando ad avvicinare nuovi colleghi e stimolarli a iscriversi al sindacato, anche se si nota qualche riluttanza.
Anche Roberto Ambrogi, Presidente di ARGA Lazio ha ricordato la difficoltà di associare all’ARGA colleghi che siano anche iscritti al sindacato. Oltre al lavoro di coinvolgimento per far comprendere l’ importanza degli organismi di categoria, si sono svolti corsi e incontri di particolare rilevanza e con qualificate partecipazioni.
Rino Cardone delegato ARGA della Basilicata ha ricordato che sta nascendo l’ARGA anche in questa regione: “Adesso lanceremo l’adesione – ha spiegato – in occasione del rinnovo dell’Associazione della stampa che si terrà l’11 dicembre 2021 sperando nell’occasione di farci conoscere meglio e di avere degli iscritti sufficienti per poter avere finalmente un’ARGA autonoma”.
Il presidente di ARGA Friuli Venezia-Giulia Carlo Morandini ha ricordato che ARGA non si è mai fermata, né durante la pandemia, né tantomeno nel periodo della ripartenza: ha mantenuto il numero di associati anche nel periodo nel quale pareva si dovessero estinguere tutte le attività sociali. Tant’è che nella primavera del 2020 siamo stati il primo sodalizio nel Friuli Venezia-Giulia a organizzare un evento in presenza.
La presidente di ARGA Calabria Michela Surace ha ricordato che stanno pensando di organizzare nuovi corsi di formazione con l’Ordine dei giornalisti sulla scia del corso dedicato agli oli, corso che ha avuto un buon successo. Franco Polidori, Presidente di ARGA Toscana ha detto che l’associazione ARGA Toscana è stata riorganizzata. Individuate inoltre anche aree di interesse che si possono vedere sul sito di ARGA Toscana con un paio di notizie giornaliere. Un sito molto attivo, sia sul web sia su Fb, ricco di notizie che si susseguono quotidianamente. Fabrizio Stelluto, riconfermato da poco Presidente di ARGAV, nel suo intervento ha posto due obiettivi cui tendere prioritariamente: il primo prevede un rafforzamento dei rapporti col Trentino Alto Adige, il secondo punta a una maggior professionalizzazione della categoria. L’ARGA Veneto Trentino Alto Adige ha ripreso l’attività nonostante la pandemia, con eventi e, quasi tutti, sono anche stati inseriti e effettuati come corsi di formazione dell’Ordine dei giornalisti.
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Il giornalista, Fabrizio Stelluto, è stato confermato, all’unanimità, presidente di A.R.G.A.V., l’associazione dei giornalisti agroambientali di Veneto e Trentino Alto Adige, per il mandato 2021-2024.
L’assemblea, svoltasi a Vicenza, ha altresì eletto il nuovo Consiglio Direttivo, composto da: Renzo Michieletto (vicepresidente vicario), Giancarlo Orsingher (vicepresidente Trentino Alto Adige), Alessandro Bedin, Marina Meneguzzi (responsabile sito), Gian Omar Bison, Emanuele Cenghiaro, Maurizio Drago, Mauro Poletto, Andrea Saviane, Romina Gobbo, Clara Grossi; in rappresentanza degli associati sono stati eletti Mirka Cameran Schweiger (segretaria), Nadia Donato, Giorgio Pavan; membri di diritto sono i consiglieri nazionali: Mimmo Vita (presidente Comitato Tecnico Scientifico U.N.A.R.G.A.), Efrem Tassinato (tesoriere U.N.A.R.G.A.), Donato Sinigaglia.
Tra i primi obbiettivi del rinnovato gruppo dirigente, indicati dal presidente, Stelluto, ci sono il rafforzamento della presenza in Trentino Alto Adige e l’impegno per una sempre maggiore professionalizzazione dei giornalisti di settore di fronte alle cruciali sfide per la salvaguardia del Pianeta, lo sviluppo dell’agricoltura e la tutela delle risorse idriche.
Ai lavori assembleari sono intervenuti anche Lisa Bellocchi, presidente Enaj (associazione dei giornalisti agricoli europei) e Roberto Zalambani, presidente U.N.A.R.G.A.; il saluto del Sindacato Giornalisti Veneto, di cui A.R.G.A.V. è gruppo di specializzazione, è stato portato da Diego Neri, componente del Consiglio Direttivo.
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Lisa Bellocchi con il Commissario UE Janus Wojciechowsky in Slovenia subito dopo l’elezione
La nostra collega Lisa Bellocchi è la nuova presidente di ENAJ, lo European Network of Agricultural Journalists; è stata eletta all’unanimità nell’assemblea generale dell’Associazione, svoltasi in Slovenia. Insieme a lei nel Direttivo il vice presidente Damien O’Reilly (Irlanda) e i consiglieri Yanne Boloh (Francia), Katharina Seuser (Germania), Jef Verhaeren (Belgio), Marjolein Van Woerkom (Paesi Bassi), Vedran Stapic (Croazia), Adrian Krebs (Svizzera).
ENAJ riunisce, attraverso le loro Associazioni nazionali (per l’Italia UNAGA), circa 3.500 giornalisti specializzati in agricoltura che operano nei Paesi UE ed EFTA.
E’ la prima volta che la presidenza viene assegnata all’Italia ed è un importante, duplice riconoscimento: per la persona e per il Paese.
Lisa Bellocchi, reggiana trapiantata a Bologna, ha lavorato in quotidiani e periodici economici ed è stata vice capo redattore della Redazione RAI TV dell’Emilia-Romagna. Ha maturato l’esperienza nel settore agricolo curando e conducendo per la Rai Tv trasmissioni nazionali quali TGR Italia Agricoltura e TGR Prodotto Italia.
Da 6 anni fa parte del direttivo di ENAJ e nell’ultimo mandato triennale aveva svolto le funzioni di vicepresidente. Attualmente è anche presidente interregionale di ARGA, l’Associazione dei giornalisti agricoli di Emilia Romagna-Marche-Umbria, espressione territoriale di UNAGA.
Subito al lavoro, la Bellocchi ed il Direttivo stanno organizzando un dibattito con il Commissario UE all’agricoltura Janus Wojciechowsky su “l’agricoltura in prima pagina”, cercando di capire perché il mondo dell’informazione dedichi “titoloni” a questo fondamentale comparto dell’economia soltanto per fatti negativi. L’appuntamento (inevitabilmente online, per le misure sul Coronavirus) è fissato per le ore 15:00 di mercoledì 8 dicembre 2021. UNAGA diffonderà le indicazioni più precise appena le riceveremo.
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I componenti del nuovo direttivo ARGA Interregionale presenti a Riccione
Con la modifica dello statuto, lo Stato indipendente del Monte Titano aderisce all’associazione interregionale della stampa agroalimentare e ambientale che già comprende Emilia Romagna, Marche e Umbria.
Nell’assemblea elettiva che si è tenuta il 4 dicembre 2021 a Riccione presso il Gran Hotel Corallo, ARGAInterregionale (Associazione regionale della stampa agroalimentare e ambientale), che comprende le ARGA regionali di Emilia Romagna, Marche e Umbria, ha rinnovato con voto unanime il proprio consiglio direttivo, che ha poi provveduto alle nomine dei vertici associativi.
Lisa Bellocchi, Presidente uscente di ARGA Interregionale nonché presidente in carica di ENAJ (European network of agricultural journalists), è stata confermata per il nuovo mandato, che si concluderà alla fine del 2025. Due conferme e due novità tra i vice presidenti, espressione delle singole realtà regionali aderenti all’associazione interregionale. Le conferme sono quelle di Luana Spernanzoni in rappresentanza delle Marche e di Simona Maggi per l’Umbria. Le novità riguardano l’Emilia Romagna, responsabile della quale è stato eletto Andrea Guolo, e la Repubblica di San Marino che, a seguito della modifica dello statuto associativo, entra ufficialmente a far parte di ARGA Interregionale e verrà rappresentata in direttivo da Matteo Sélleri. Alla guida della segreteria è stata eletta Maria Passalacqua. Confermato, nell’incarico di tesoriere, Alessandro Maresca. Completano il board di ARGA i giornalisti Tiziano Argazzi, Maria Luigia Casalengo e Roberto Zalambani (Presidente nazionale UNAGA, l’unione delle ARGA).
Il Consiglio direttivo ha inoltre nominato Emilio Bonavita alla presidenza del Comitato tecnico scientifico (organo consultivo e propositivo di ARGA).
“Ringrazio i colleghi per la fiducia che mi hanno accordato oggi confermandomi alla presidenza di ARGA Interregionale. Sono tempi difficili per la nostra professione ma, come ha affermato il presidente di Aser Matteo Naccari intervenendo in assemblea: la gente apprezza e paga l’informazione di qualità, che è il frutto di una competenza acquisita nei settori di specializzazione” ha commentato la presidente Bellocchi.
Ad aprire i lavori dell’assemblea è stato infatti Matteo Naccari, Presidente di Aser-Associazione stampa Emilia Romagna, evidenziando che: “L’Emilia Romagna sta manifestando una notevole vitalità nell’ambito editoriale, grazie all’alta qualità professionale dei suoi giornalisti. Il ricambio generazionale all’interno delle testate giornalistiche è in atto, anche se purtroppo sta avvenendo attraverso la riduzione degli organici all’interno di diverse società editoriali”.
In conclusione dell’assemblea, Roberto Zalambani, Presidente nazionale di UNAGA, ha ricordato l’appuntamento del prossimo anno, quando si terrà il congresso elettivo nazionale della stampa agroalimentare e ambientale, al termine di un mandato quadriennale durante il quale, ha affermato Zalambani: “Tutte le associazioni regionali e interregionali, nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, si sono mantenute in piena attività organizzando incontri ed eventi fisici e online per riaffermare il ruolo centrale della stampa specializzata nel promuovere un’informazione competente ed eticamente orientata”.
All’Assemblea di ARGA Interregionale sono intervenuti, tra gli altri, l’Assessore al Bilancio del Comune di Riccione, Luigi Santi, la vice presidente della Camera di Commercio della Romagna, Annalisa Raduano, e il Presidente del Consorzio Piadina Romagnola Igp Alfio Biagini.
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che avvia il “Programma Isole Verdi”. Si tratta di una misura che utilizza 200 milioni di euro a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU. Se ne sta occupando il Ministero della Transizione Ecologica.
Il programma è finalizzato a promuovere il miglioramento e rafforzare, in termini ambientali ed energetici, i 13 Comuni delle 19 Isole minori non interconnesse, attraverso la realizzazione di progetti integrati di efficientamento energetico e idrico, mobilità sostenibile, gestione del ciclo rifiuti, economia circolare e produzione di energia rinnovabile.
I comuni interessati al programma sono quelli di:
– Isola del Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, Isole Tremiti, Ustica e Pantelleria, nel cui territorio ricade in una unica Isola minore non interconnessa;
– Leni, Malfa e Santa Marina Salina, tutti ricadenti nell’Isola di Salina;
– Favignana, Lampedusa e Lipari, nel cui territorio di ricade in più di una Isola minore.
I Comuni potranno presentare i progetti entro il 13 aprile del 2022, solo per via telematica all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata: clea@pec.minambiente.it
Tutta la documentazione e le informazioni sul programma sono disponibili alla pagina:
Sabato 18 dicembre 2021, alle ore 10:00, presso il Foyer del teatro Marrucino in Chieti, verrà presentato il Lunario 2022, almanacco enogastronomico per eccellenza, con una lunga tradizione nel centro Sud d’Italia.
Saranno presenti Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti D’Abruzzo, Donato Fioriti, Vice Presidente Nazionale Vicario di UNAGA, i giornalisti italiani agroalimentari ed ambientali della FNSI, Santino Strizzi, Chef Leader e vice presidente dei Cuochi D’Abruzzo, ed i sindaci di Chieti, Tollo e Roccamontepiano. Lo slogan “ad hoc” scelto è, manco a dirlo, in vernacolo: “Ddumile e Ventidù, Cchijete arenasce nghe Achille e tutte nù”.
“Lu’ Lunarjie” – ricorda Fioriti – è forte dei testi dialettali de lù Barone della stampa teatina Mario D’Alessandro e dei disegni originali ed accattivanti di “Passepartout”, al secolo Gianfranco Tartaglia. Un prodotto editoriale di qualità, ideato dall’eclettico Presidente FIGE (Federazione Italiana dei Giornalisti Enogastronomici) Ugo Iezzi: una sorta di beneaugurale “Calendario della Felicità”. Il 2022 si presenta con una copertina dedicata al Vino Cotto, impreziosita da vari patrocini. Oltre a quelli istituzionali, La Gazzetta di Chieti, Il Centro Spezioli, ARGA Abruzzo, UNAGA, Cipas, Cse. Il Lunario n. 35 potrebbe essere, però, l’ultimo della serie, concludendo così, con Achille Marrucino, la sua storia editoriale.”
“Potrebbe venire scritta la parola fine di un almanacco speciale che negli anni ha saputo legare tradizione e innovazione, promovendo principalmente il Villaggio Celdit e la Città d’Achille, ma soprattutto l’Abruzzo e il Molise, mai divisi per quelli del Lunario, anche grazie a tanti sponsor privati ed enti pubblici che non hanno fatto mai mancare il loro sostegno”- così si sfoga Valerio Cesarini, dello staff storico dell’almanacco.
Sarà davvero così?
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di Guido Ghersi, vicepresidente ARGA Lombardia-Liguria
Sostenibilità competitività delle aziende del settore della pesca, dei servizi turistici e della nautica. Sono gli obiettivi del “Progetto Waves“, contenuto all’interno del Programma Italia Francia Marittimo 2014/2020.
Il direttore dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, il levantese Ilario Agata, ne parla a Unarganews. Il “Progetto Waves“, ci spiega, vuole promuovere e favorire l’aumento di competitività delle imprese collocate tra Var, Liguria e Sardegna, attraverso l’erogazione di specialistici servizi di consulenza, la costituzione di dinamiche di rete e lo scambio di buone pratiche. L’obiettivo è favorire l’aumento di competitività delle imprese nei settori della pesca, della trasformazione e commercializzazione del pescato, del turismo sostenibile, dei servizi al turismo e della nautica, in particolare quella indirizza alla pesca.
Per quest’ultima, qual’è stato il quadro generale di quest’anno?
Lo chiediamo a Daniela Borriello – responsabile della Coldiretti Impresa Pesca Liguria che ci dice: In Liguria, sono circa 500 le imbarcazioni che, nonostante la situazione, continuano a portare avanti questo mestiere, che valorizza la produzione locale e tutela l’ambiente marino, però è necessario sostenerne l’economia, semplificare e ridurre la burocrazia ed infine agevolare il ricambio generazionale. Poi alle difficoltà economiche aggravate da quest’anno di pandemia, si aggiungono quelle legate alla drastica riduzione dell’attività di pesca imposte dalle normative europee e nazionali.
E’ fondamentale sostenere e non continuare ad ostacolare il lavoro dei nostri pescatori che svolgono un’attività tradizionale a tutela dell’ecosistema marino e della salute del consumatore.
Il consiglio è quello di preferire sempre pesce fresco appena pescato, portato a terra dai pescatori locali che svolgono anche una nobile funzione di spazzini del mare, tutelando l’ambiente marino con l’eliminazione di rifiuti che troppo spesso incautamente vengono abbandonati.
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La città di Ravenna (così come la Bassa Romagna) ha conservato per molti secoli un profondo legame con le paludi e le pinete che circondavano e, in parte, ancora lambiscono la città.
Le paludi di acqua dolce hanno circondato per secoli la città di Ravenna facendone la fortuna, fino ad essere scelta per ben tre volte capitale di imperi. La storia umana, poi, ha ritenuto le paludi ambienti malsani e tra il XIX secolo e la prima metà del XX secolo le bonifiche hanno completamente modificato il territorio intorno alla città. Le pinete caratterizzano il territorio di Ravenna a partire dal V secolo d.C. e raggiunsero la massima espansione nel XVIII secolo quando venivano utilizzate per la raccolta dei pregiati pinoli e come pascolo per mucche e cavalli. Negli ultimi decenni questo legame con l’acqua, che in passato caratterizzava la gente che abitava le città e le campagne, si sta perdendo portando a perdere anche la memoria e in un certo senso anche l’identità territoriale delle genti.
Oca selvatica e folaga in una zona umida del Parco del Delta
Paludi e pinete fanno parte del Parco del Delta del Po, che rappresenta un patrimonio naturalistico inestimabile. Con il convegno dedicato agli ambienti delle pinete e delle paludi del ravennate, tenutosi lo scorso sabato 11 dicembre 2021 presso il Palazzo dei Congressi, il Comune di Ravenna ha inteso rinsaldare il rapporto fra i cittadini e gli ambienti naturali ravennati, o almeno di ravvivarne la memoria, attraverso un puntuale e approfondito scambio di conoscenze sul passato, l’attualità e le prospettive future tra personalità di alta caratura scientifica, storica e istituzionale, un rapporto necessario per un nuovo “Green deal” europeo che metta al centro la biodiversità a beneficio delle persone, del clima e del pianeta. Dodici i lavori presentati da altrettanti relatori per un panorama ambientale e culturale che spazia dalle bonifiche del territorio, alla gestione delle pinete e delle zone umide naturali, alla fauna di terra e alla pesca. I dodici lavori sono stati raccolti in un unico volume (atti del convegno). Fra le dodici relazioni anche quella del delegato ARGA di Ravenna, Roberto Aguzzoni, sulla storia dell’attività venatoria a Ravenna dal 1600 ad oggi. Una ricerca imperniata sulle antiche tradizioni locali, dalla caccia per sostentamento, al vecchio commercio della selvaggina, all’antico uso delle carni di selvaggina per uso medico in farmacia alchimistica, arrivando ai giorni nostri con l’impegno del volontariato in convenzione con il Comune per la cura ambientale delle pinete e per il contributo alla ricerca scientifica attraverso il monitoraggio e il censimento di alcune specie selvatiche in un contesto europeo, fornendo i relativi dati all’Università di Milano per l’elaborazione.
Ha presieduto il convegno l’Architetto Aida Morelli, Presidente dell’Ente Parco Delta del Po (per info:ceasra21@comune.ra.it).
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