Martedì 14 dicembre 2021, dalle ore 9:00 alle ore 18:00 all’Hotel Ergife (Sala Massalia) di Via Aurelia 619 a Roma si terrà il Corso formativo per giornalisti (7 crediti formativi) dal titolo “Impresa, creatività giovanile e cura della casa comune”, cui UNAGA ha dato il patrocinio.
Non basta protestare, bisogna rimboccarsi le maniche. La piazza di Greta Thunberg è l’inizio, ma sono i filoni imprenditoriali innovativi che possono innescare meccanismi virtuosi. Valorizzare le start-up significa nuove opportunità occupazionali per i giovani, ma anche meno impatto ambientale. Ci crede molto Leonardo Becchetti, docente di Economia Politica all’Università Tor Vergata di Roma, che su Twitter posta: «Siamo stufi di dipendere dall’estero per quantità e prezzi di energia e materie prime? Un futuro di rinnovabili ed economia circolare dove le comunità energetiche saranno tra i protagonisti ci aiuterà ad uscire dall’impasse. L’Italia sarà l’Arabia Saudita delle rinnovabili».
Becchetti aprirà la giornata di studio organizzata da Greenaccord Onlus. Continua così l’impegno della Onlus per la formazione dei giornalisti ambientali. «L’informazione è chiamata a sensibilizzare la popolazione sull’impegno collettivo per la cura del pianeta – afferma Alfonso Cauteruccio, presidente Greenaccord Onlus -. Ma per i giornalisti è anche professionalmente stimolante scovare, verificare, accompagnare e far conoscere le esperienze imprenditoriali delle nuove generazioni a favore dell’ambiente. Durante la giornata di studio, noi ne proporremo alcune, che abbiamo selezionato in quanto particolarmente significative».
Protagonisti della giornata anche Andrea Masullo, direttore scientifico Greenaccord (Il vecchio e il nuovo passa dall’azione dei giovani); Andrea Micangeli, Università La Sapienza, Roma (Grand Challenges Energy Lab: le Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia e nel mondo, una grande sfida per portare nuova energia e consapevolezza); Michele Ieradi, Solutions and Technology Director di Esri Italia (Apporto dell’innovazione tecnologica alla cura della casa comune); Luca Peyron, docente di Teologia della trasformazione digitale, Università Cattolica del Sacro Cuore (Intelligenza artificiale: aspetti etici, potenzialità e limiti).
Leonardo Becchetti, Docente di Economia Politica, Università Roma Tor Vergata
9:50 Il vecchio e il nuovo passa dall’azione dei giovani
Andrea Masullo, Direttore scientifico Greenaccord
10:20 Presentazione di alcune start-up
Salvo Autovino e Ludovica Amicucci, Il market place Oraizen
Katia Paoletti, Gart: l’arte come intima connessione con la natura
11:20 Dibattito
11:40 Coffee break
12:00 Grand Challenges Energy Lab: le Comunità Energetiche rinnovabili in Italia e nel
mondo, una grande sfida per portare nuova energia e consapevolezza
Andrea Micangeli, Università di Roma La Sapienza
12:20 Presentazione di alcune testimonianze
Andrea Marchegiani, Docente e imprenditore, titolare della SED
Carlo Tacconelli, Ingegnere e cofondatore della ENGREEN
Elisa Fenicchia e Gabriele Magni, fondatori della Grand Challenges Field Study Alumni
Simone Budini, Project Leader del CeSID
13:00 Dibattito
13:30 Lunch
Sessione Pomeridiana
Modera: Elisabetta Guidobaldi, Giornalista Capo Servizio Ansa
15:00 Apporto dell’innovazione tecnologica alla cura della casa comune
Michele Ieradi, Solutions and Technology Director di Esri Italia
15:30 Intelligenza artificiale: aspetti etici, potenzialità e limiti
Luca Peyron, Docente di Teologia della trasformazione digitale, Università Cattolica del Sacro Cuore
16:00 Dibattito
16:30 Presentazione di alcune start-up
Giorgio Gallo, Una app a supporto degli artisti
Filippo Fasulo e Paola Manoni, Identità tecnologiche per la conservazione e fruizione dei beni culturali
Luciano Innocentini e Guido Mucelli, Finanziare le start-up
17:30 Dibattito
18:00 Chiusura lavori
Share the post "IMPRESA, CREATIVITA’ GIOVANILE E CURA DELLA CASA COMUNE, GIORNATA DI STUDIO E CORSO DI FORMAZIONE PER GIORNALISTI ORGANIZZATO DA GREENACCORD ONLUS"
Sabato 18 dicembre 2021 aprirà a Poggio dei Pini, località del Comune di Capoterra, in provincia di Cagliari, il “Centro Studi Nazionale della Cultura Enogastronomica e dell’Analisi Sensoriale degli Alimenti e delle Bevande”, voluto da Epulae, l’Accademia Enogastronomica Internazionale.
Presso il Centro Studi – fa saper il suo animatore, il giornalista Angelo Concas – saranno organizzati i corsi per diventare Maestro Sommelier Enogastronomo e quelli di Analisi Sensoriale degli Alimenti e delle Bevande, che permetteranno agli amanti del buon bere e del buon mangiare, di imparare a degustare in maniera professionale vini, distillati, liquori, birre, acque minerali, salumi, formaggi, mieli, oli extra vergini di oliva, pani, the, caffè, ecc. Tra le tante attività culturali che il Centro Studi promuoverà ci saranno le presentazioni di libri a tema enogastronomico, in presenza degli autori e, a seguire, sono previsti show cooking, curati da chef professionisti, che prepareranno ricette legata al tema della pubblicazione.
Inoltre – dice Angelo Concas – saranno proiettati film sul mondo del vino e della gastronomia cui seguiranno masterclass guidate di vini e di prodotti dell’agroalimentare, condotte da maestri sommelier enogastronomi. Saranno anche promosse – continua Concas – serate di lettura di poesie, accompagnate da musicisti professionisti e da degustazioni guidate di selezionati vini e di prodotti dell’eccellenza agroalimentare. Sono inoltre previsti corsi didattici per scoprire la cucina rurale italiana, durante i quali i corsisti si potranno vedere all’opera chef professionisti che insegneranno a cucinare le pietanze della loro regione di provenienza; i particolari della preparazione delle pietanze, saranno poi filmati e mandati in diretta su uno schermo da 65 pollici, per permettere ai partecipanti di vedere ogni particolare della preparazione della pietanza.
Il Centro Studi – preannunciano da Epulae – organizzerà anche convegni di enogastronomia ed eventi con prodotti vinicoli e agroalimentari sia dalla Sardegna, così come quelli provenienti da altre regioni italiane, senza far mancare i prodotti, sempre d’eccellenza, proveniente dall’estero. In queste occasioni, i produttori faranno pertanto scoprire ai partecipanti i Saperi&Sapori del loro territorio. Già da ora sono previste iniziative come il Festival dei Sapori e dei Saperi “Poggio dei Pini” o il “Poggio dei Pini incontra”, che prevedono una serie di appuntamenti destinati alla presentazione delle eccellenze dei territori sardi della Gallura, del Sulcis, del Mandrolisai, del Parteolla e del Campidano. E ancora il territorio della Città Metropolitana di Cagliari, del Friuli, del Lazio, della Sicilia. Non mancheranno i momenti dedicati all’incontro coi vini, come la Vernaccia di Oristano, la Malvasia di Bosa, i Carignano, i Cannonau del mondo, i vini da meditazione Italiani, ecc.
Presso il Centro Studi – conclude il giornalista Angelo Concas – sarà anche allestita una mostra permanente di 17 opere pittoriche riprodotte su tela e certificate dall’artista cagliaritano Paolo Laconi, le cui opere rappresentano le varie realtà produttive dell’agroalimentare. Non mancherà un’esposizione permanente dei “Pezzi da 90 dell’Enologia e dell’Agroalimentare Italiano” premiati da Epulae con l’Anfora d’Oro, nonché, una piccola biblioteca con dei libri attinenti alla cultura enogastronomica.
Sabato 11 dicembre 2021 alle ore 10:00 si terranno a Palazzo Brusarosco-Zaccaria, in contra’ Porta S. Croce, 3 a Vicenza, le celebrazioni per il 40° anniversario della costituzione del Centro di Cultura e Civiltà Contadina – Biblioteca Internazionale “La Vigna”.
L’11 dicembre del 1981 Demetrio Zaccaria fondava il Centro di Cultura. Lo scopo era quello di conservare, gestire ed incrementare la Biblioteca Internazionale “La Vigna”, che lui stesso aveva creato collezionando circa 10.000 libri sulle scienze agrarie, con particolare riferimento alla viticoltura e all’enologia e con un’attenzione particolare rivolta alla gastronomia. Il Centro doveva inoltre promuovere e agevolare studi, convegni, stage e qualsiasi iniziativa e attività idonea al progresso dell’agricoltura, alla conoscenza e diffusione della cultura e civiltà contadina e di favorire la maggiore conoscenza della Biblioteca Internazionale “La Vigna” e la sua migliore utilizzazione. Soci fondatori furono il Comune di Vicenza, la Camera di Commercio, il Consorzio tra il Comune di Vicenza e la Provincia di Vicenza per la gestione della Biblioteca civica Bertoliana e l’Accademia Olimpica. In seguito, la Provincia prese il posto del Consorzio e si aggiunse la Regione del Veneto.
Foto Lorenzo Pennati
Il giorno dopo, il 12 dicembre, Zaccaria donava al Comune di Vicenza la sua biblioteca e Palazzo Brusarosco-Zaccaria che tuttora la ospita. Da grande filantropo qual era definì la sua scelta una “gioia”, convinto di poter offrire anche agli altri la possibilità di studiare e di imparare. Così Vicenza divenne, agli inizi degli anni ’80, il tempio del sapere su viticoltura, enologia, gastronomia e scienze agrarie. Un punto di riferimento per tutto il mondo perché da tutto il mondo giungevano, e tuttora giungono, richieste di studiosi interessati a consultare la biblioteca di Demetrio Zaccaria. Da 40 anni il Centro di Cultura continua nell’opera di valorizzazione della Biblioteca “La Vigna” e di promozione e divulgazione degli studi inerenti alle scienze agrarie e alla civiltà contadina. Recentemente è arrivato un importante riconoscimento da parte del Ministero per i beni e le attività culturali che ha dichiarato la Biblioteca “di eccezionale interesse culturale”, annoverandola così a tutti gli effetti tra i beni culturali italiani. Durante le celebrazioni si terrà una lectio magistralis del prof. Attilio Scienza (Università di Milano), tra i massimi esperti al mondo di viticoltura ed enologia e consigliere scientifico della Biblioteca “La Vigna”, dal titolo Nei libri il segreto della conoscenza. Quello che non può dare il digitale.
INTERVENTI
h 10:00: Saluti del Presidente,Remo Pedon
h 10:15: Saluti del Presidente del Consiglio Scientifico, Danilo Gasparini
h 10:30: Saluti delle Autorità
h 11:00: Michele Zaccaria: ricordo del fondatore Demetrio Zaccaria
h 11:30: Lectio magistralis del prof. Attilio Scienza“Nei libri il segreto della conoscenza. Quello che non può dare il digitale”
h 12:30: Conclusione dei lavori
Farà da moderatore il dott. Mimmo Vita, past president dei giornalisti agroalimentari italiani.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
In presenza: è richiesta la prenotazione obbligatoria presso la segreteria della Biblioteca Internazionale “La Vigna”: info@lavigna.it|Tel. 0444543000.
In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, previste per tutti i luoghi di cultura italiani (rif. D.L. del 26 novembre 2021, n. 172), dal 6 dicembre l’accesso al Centro di Cultura e Civiltà Contadina – Biblioteca Internazionale “La Vigna” è consentito solamente alle persone munite del Green Pass rafforzato. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.
Share the post "40° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DEL CENTRO DI CULTURA E CIVILTA’ CONTADINA – BIBLIOTECA INTERNAZIONALE “LA VIGNA”"
di Carlo Morandini, presidente ARGA Friuli Venezia Giulia
La Riviera friulana nuovamente laboratorio, culla e garante delle eccellenze. È infatti nata nell’area rivierasca la prima legge in Italia che tutela il vero gelato artigianale. Promossa come altre battaglie mediatiche e di opinione con il supporto dell’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio (ARGA FV), è stata portata in aula e fatta approvare in Consiglio regionale da Maddalena Spagnolo, di Latisana. Che aveva recepito prontamente e con efficacia le istanze di Giorgio Venudo, capo nazionale di Confartigianato per la categoria gelatieri. Il grande risultato per la valorizzazione di un prodotto dolciario che è un’icona del nord est, è stato apprezzato dalle autorità locali e dagli operatori, ed è stato festeggiato a Latisana, a Casa Allegra, in località Pertegada, un sito nel quale si susseguono gli eventi culturali in una location bucolica, accanto all’allevamento dei cavalli trottatori sempre della famiglia Toniatti Giacometti. La serata aveva per tema ‘Vino e gelato per promuovere il territorio’, era organizzata dall’Associazione culturale La Riviera Friulana ed è stata condotta dal presidente, Carlo Morandini. In apertura, Venudo ha ricordato gli elementi che hanno motivato l’iniziativa di legge. Tra i quali la volontà di valorizzare e perseguire la qualità e la genuinità, e tutelare il lavoro degli artigiani del gusto che scelgono di utilizzare materie prime di pregio possibilmente dell’area anche per ottenere sapori che si identifichino con il territorio. Un lavoro che comporta impegno e preparazione dei gelatieri, e presuppone la formazione degli stessi. Come negli altri settori dell’arte dolciaria, anche per la realizzazione del gelato, ha spiegato Venudo, occorre conoscere le tecniche di preparazione, le materie prime da utilizzare, azzeccare i sapori da realizzare meglio capaci di incontrare il gusto della clientela. Oppure di orientarlo positivamente verso la qualità migliore. Un impegno che implica costi maggiori rispetto alla produzione del gelato su larga scala. Ma che alla fine premia le capacità degli artigiani, ha specificato Venudo. Una norma di tutela, ha raccontato Spagnolo, che vuole riconoscere questo impegno, speso a vantaggio dei cittadini, dei giovani, di coloro che sanno apprezzare la qualità del cibo, e che potranno riporre fiducia su prodotti semplici ma contraddistinti dal gusto e dalla qualità. Una norma che consentirà di conoscere e riconoscere gli esercizi dei gelatieri e i loro prodotti di qualità. Che si appresta ora alla fase attuativa, che presuppone la definizione del Regolamento necessario a disciplinare i contenuti della norma concretizzandone gli effetti sul territorio e nel settore. Una norma che piace ai Comuni di Lignano Sabbiadoro e Latisana. Come ha evidenziato l’Assessore al Turismo di Lignano, Massimo Brini, l’iniziativa della Regione mette in risalto una degli elementi che caratterizzano i momenti più gradevoli dell’estate balneare, e non solo dell’estate, che è il buon gelato. Una pausa, un ristoro, per grandi e piccini il momento per godersi sapori che come ha evidenziato Brini è giusto siano all’altezza delle aspettative e permettano agli ospiti e aspiranti visitatori della Riviera friulana di provare il piacere di gustare i sapori del territorio. Una norma che trova dunque l’apprezzamento e l’appoggio del Comune balneare per la sua affermazione che non potrà che coincidere con un importante segnale per e della qualità dell’offerta dell’area. Una tesi che è stata condivisa dall’Assessore al Turismo del Comune di Latisana, Martina Del Sal, che ha rimarcato la condivisione da parte del Comune dell’idea rivierasca e la disponibilità, com’è per Lignano, a ospitare eventi e manifestazioni che favoriscano la messa in rete delle realtà locali. La legge regionale deve ora essere dotata dell’impianto attuativo. Che non potrà non tenere conto, ha commentato Mario Pajani, dell’ufficio veterinario della Regione, della valorizzazione delle opportunità di eccellenza presenti nell’area. Eccellenze attinenti alla produzione zootecnica, del latte di qualità, di prodotti della campagna e dell’allevamento green, delle quali l’arte gelatiera di pregio non potrà non tenere conto. Sulla comunicazione dei prodotti agroalimentari di pregio e sul rischio di contraffazioni che la legge potrà scongiurare è poi intervenuto Gian Paolo Girelli, segretario generale UNAGA, citando alcuni aneddoti di episodi verificatisi durante la sua carriera giornalistica. Per l’occasione, Giorgio Venudo ha realizzato un gelato con il vino Moscato rosa della Cantina Toniatti Giacometti. Un prodotto elegante ed equilibrato, eclettico, capace di reggere a numerose varietà di abbinamenti.
Share the post "PARTE DALLA RIVIERA FRIULANA LA PRIMA LEGGE IN ITALIA SUL GELATO ARTIGIANALE"
Gli agricoltori della Sardegna ed in modo particolare, i residenti del sud Sardegna dopo un periodo climatico siccitoso, si scontrano con i mesi di novembre e dicembre caratterizzati da una serie ininterrotto di piogge e grandine che hanno provocato danni ingenti alle coltivazioni di carciofi.
Questa situazione climatica ha comportato una drastica riduzione del 60% della produzione delle carciofaie, con ripercussioni economiche drammatiche. Le piogge persistenti hanno creato un a situazione irreali, con terreni e serre allagate e strade rurali impraticabili che hanno isolato alcune aziende agricole. “Sono gli effetti dei cambiamenti climatici- dichiara il Presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas– e l’autunno è la stagione in cui le aziende agricole pagano sempre più spesso un conto salato dovuto alle piogge intense e persistenti o alle bombe d’acqua”. Il polo produttivo del carciofo del Medio Campidano (Samassi, Serrenti e Serramanna), con oltre 5 mila ettari coltivati ha subito un tracollo economico finanziario di gigantesche proporzioni. I campi stanno soffrendo per la troppa pioggia con conseguenze drammatiche, come l’atrofia del capolino, l’asfissia radicale e le malattie fungine.
“Troppa acqua- afferma il direttore della Coldiretti Sardegna Luca Saba– L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai una norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo”. La Cia della Sardegna ha inviato una nota ai tutti i Comuni affinchè proclamino lo stato di calamità. Il carciofo ha importanti proprietà nutrizionali e salutistiche, tanto che rientra prepotentemente in molte ricette culinarie della tradizione sarda.
In crisi anche le coltivazioni ortive stagionali e oliveti. Nell’economia agricola nazionale, la Sardegna è la terza produttrice, dopo la Puglia e la Sicilia. Gravi problemi anche nelle aziende zootecniche isolane. Speriamo in tempi migliori.
Share the post "L’AGRICOLTORE SARDO PIANGE PER IL CLIMA UMIDO E PIOVOSO"
Nella Tenuta presidenziale di Castelporziano (Roma), dove UNAGA tenne un importante Consiglio Nazionale, si terrà giovedì 9 dicembre 2021 alle ore 09:30 presso il Salone dei trofei l’evento organizzato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali “L’architettura verde nell’ambito della nuova Politica Agricola Comune”.
Il Ministro Stefano Patuanelli discuterà dei profili verdi introdotti dalla nuova PAC con il modello di “architettura verde” a favore del clima e dell’ambiente con i Ministri Roberto Cingolani e Andrea Orlando e con il Vicedirettore della FAO Maurizio Martina. L’evento sarà aperto dal messaggio di saluto recapitato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Al confronto sulle prospettive di sviluppo garantite dai finanziamenti europei al mondo dell’agricoltura e dell’ambiente e i percorsi per superare le eventuali criticità emerse sulla strada verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, parteciperanno i rappresentanti delle Commissioni parlamentari, delle Regioni, di ISMEA, CREA, AGEA, delle Associazioni di settore e di quelle ambientaliste.
Al termine dell’incontro il Ministro terrà un punto stampa. I giornalisti, cineoperatori e fotografi che vorranno partecipare dovranno accreditarsi inviando una e-mail all’Ufficio Stampa del Mipaaf entro il 7 dicembre 2021 alle ore 09:00 all’indirizzo:ufficiostampa@politicheagricole.it
Share the post "MIPAAF: A CASTELPORZIANO IL 9 DICEMBRE L’EVENTO SU ARCHITETTURA VERDE E PAC, CON PATUANELLI, CINGOLANI, ORLANDO E MARTINA"
Cosa c’è di nuovo nella PAC – Politica Agricola Comunitaria, cui il Parlamento Europeo ha dato il via libera l’ultima settimana di novembre e che sarà attiva dal 2023 al 2027? Che ruolo potrà avere l’informazione giornalistica, in un complesso sistema che si ripromette di essere sostenibile, contemporaneamente, dal punto di vista economico, sociale ed ambientale?
Tenta di rispondere a questi essenziali quesiti il Forum “Agriculture in the frontpage”, “L’agricoltura in prima pagina”, promosso da ENAJ, l’European Network of Agricultural Journalists, in programma in diretta mercoledì 8 dicembre 2021, dalle ore 15:00 alle ore 16:00.
Dallo studio TV del Parlamento Europeo, a Bruxelles, la presidente ENAJ Lisa Bellocchi darà il benvenuto al Commissario europeo all’agricoltura, il polacco Janus Wojciechowski, speaker ufficiale dell’incontro; al Parlamentare Europeo irlandese Colm Markey; all’italiana Diana Lenzi, Presidente del CEJA, il Consiglio europeo dei giovani agricoltori; e al giornalista tedesco Thomas Friedrich, che da 25 anni racconta le novità dell’agricoltura europea.
Il Forum, condotto dal giornalista irlandese Damien O’Reilly, vice presidente di ENAJ, cercherà di rispondere a tante domande:
Come mai l’agricoltura, che coinvolge 22 milioni di lavoratori agricoli nella UE, e addirittura 40 milioni di lavoratori nell’agroindustria, e che realizza un fatturato globale di oltre 410 miliardi di euro annui, finisce in prima pagina sui giornali e nei TG solo per notizie negative? Perché il mondo dell’informazione non considera il ruolo essenziale che l’agricoltura europea ha nell’alimentare (con rigorosi criteri di tracciabilità) una vasta area del pianeta? E nemmeno di difesa di valori ambientali, della cui importanza lentamente tutti si stanno accorgendo?
Il Forum può essere seguito, gratuitamente e senza necessità di iscrizione, attraverso:
Collegandovi, mercoledì 8 dicembre 2021 alle ore 14:55, ad uno dei link indicati sopra, potrete automaticamente connettervi al Forum, che si concluderà con alcuni minuti dedicati a celebrare il 10° compleanno di ENAJ.
Share the post "FORUM ENAJ “L’AGRICOLTURA IN PRIMA PAGINA” IN DIRETTA L’8 DICEMBRE 2021"
Grande partecipazione il 2 dicembre 2021 alla Fondazione Mach (FEM) per il seminario scientifico e la cerimonia di premiazione della prima rassegna nazionale dei vini ottenuti da varietà resistenti alle malattie fungine.
L’evento si è svolto in presenza con circa cento partecipanti, tra le cantine iscritte alla gara e i rappresentanti del mondo vitivinicolo nazionale e locale, e in diretta streaming con circa 150 persone collegate, tra cui tre classi della FEM.
Ad aprire l’evento sono stati il presidente FEM Mirco Maria Franco Cattani, l’Assessore provinciale all’agricoltura della Provincia autonoma di Trento, Giulia Zanotelli, il Presidente del Consorzio Innovazione Vite, Enrico Giovannini, e il Presidente di PIWI International, Alexander Morandel.
Moderato dal professor Mario Pezzotti, dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, il seminario ha previsto gli interventi di tre illustri esperti: prof. Luigi Moio, Presidente dell’Organizzazione internazionale della vite e del vino, Attilio Scienza professore dell’Università di Milano e Fulvio Mattivi professore dell’Università di Trento. In conclusione, sono stati illustrati i dati del concorso con la premiazione delle cantine vincitrici: 18 premi e 13 menzioni d’onore. A seguire, si è svolto il tavolo di assaggio dei vini partecipanti.
A questa prima rassegna nazionale hanno partecipato 56 aziende con 95 vini, che sono stati attentamente valutati il 18 novembre 2021 da una commissione composta da qualificati esperti. I 30 commissari hanno attribuito un punteggio ma anche ai parametri descrittivi ai vini presenti in ognuna delle cinque categorie previste: rossi, bianchi, orange, frizzanti, spumanti. L’evento, supportato dal Consorzio Innovazione Vite e dall’associazione Piwi international, si proponeva di promuovere la conoscenza delle nuove varietà attraverso un confronto tra vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti da varietà Piwi (PilzWiderstandsfähig).
Share the post "SAN MICHELE ALL’ADIGE (TRENTO) SUCCESSO DELLA PRIMA RASSEGNA NAZIONALE DEI VINI RESISTENTI"
Pieno successo dell’iniziativa in remoto (webinar) del 25 novembre 2021, organizzata da ARGA Toscana gruppo specializzato di Assostampa Toscana sul tema “Lo spettacolo della natura, le aeree umide della nostra Regione con notizie, foto e video“.
L’evento webinar che ha visto le partecipazioni di due relatori, Enrico Zarri esperto e guida ambientale delle aeree umide e responsabile del Centro Documentazione Padule di Fucecchio area che attraversa diverse province e della giornalista Simona Tedesco dell’Associazione Italiana Fotografi Naturalisti, di fatto ha compiuto un efficace punto di osservazione e di riflessione sullo stato naturale e quindi di salute della flora e fauna presente in Toscana. Dopo i saluti di Giampaolo Marchini, Presidente Odg Toscana e di Elisabetta Cosci, consigliere nazionale Odg, si sono succeduti gli interventi di Stefania Guernieri, segretaria di ARGA Toscana, del Presidente di ARGA Toscana Franco Polidori, a cui sono seguiti nel corso della serata ambientalistica quelli di Roberto Zalambani, Presidente nazionale UNAGA che raggruppa le ARGA Regionali, Fabrizio Mandorlini di ARGA Toscana e di Sonia Pallai dell’Anci Toscana referente per la formazione turistica. Hanno dato la loro adesione all’evento Carlo Bartoli già Presidente toscano di Odg, Sandro Bennucci, Presidente di Assostampa, Fabrizio Stelluto, Presidente di ARGA Veneto e Michele Taddei, attuale vicepresidente Odg Toscana. Biodiversità, ruolo del mantenimento dell’ecosistema, transizione ecologica, turismo ambientale, questi sono stati i ruoli discussi; dunque un accurato censimento di flora e fauna nelle aree umide come riferito da Enrico Zarri, per completare il tutto con foto suggestive e video emozionali di Simona Tedesco.
Alla fine la promessa che tale evento sarà ripetuto con altre formule per suscitare ancora interesse sui temi ambientali. Perchè senza un ambiente “sereno” non possiamo programmare alcunchè, nessuna cosa, qualunque essa sia.