di Anna Mossini,associata Arga Emilia-Romagna, Marche e Umbria
Francesco Feliziani, responsabile di laboratorio presso il Centro di referenza per le pesti suine presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche (Izsum) ha parlato di una corsa contro il tempo che vede impegnato il mondo scientifico internazionale. A iniziare dall’Europa, dall’ottobre dello scorso anno impegnata in un progetto quadriennale per il quale la Commissione ha stanziato 10 milioni di euro, che oltre all’Izsum coinvolge altri 19 partner, concentrati sullo studio di 3 vaccini di cui 1, in particolare, in fase sperimentale.
Alla peste suina africana sarà dedicata la Giornata della Suinicoltura (www.giornatadellasuinicoltura.it) che quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, si terrà come Web Conference mercoledì 2 dicembre a partire dalle ore 17:00.
“Per la suinicoltura la Psa è la più grande minaccia globale – afferma José Manuel Vizcaino, uno dei protagonisti della Giornata della Suinicoltura, docente presso la facoltà di Medicina veterinaria all’Università di Madrid e direttore del laboratorio di riferimento per la peste suina africana presso l’Organizzazione mondiale della sanità animale (Oie) – A livello mondiale ha colpito quattro continenti per un totale di 50 Paesi e attualmente il 78% della popolazione suinicola mondiale ne è minacciata. Tutti i più importanti centri di ricerca scientifici internazionali stanno lavorando alla realizzazione di un vaccino, ma allo stato è molto difficile pensare che se ne potrà individuare uno globale soprattutto a causa dell’estrema variabilità del virus. L’obiettivo è naturalmente quello di poter arrivare a produrne uno efficace e sicuro a cui unire una strategia di vaccinazione adeguata ai vari scenari epidemiologici, includendo la fauna selvatica potenzialmente contagiata. Attualmente si prevede che la diffusione della Psa avanzerà ancora in Europa e in Asia, ma si teme possa arrivare anche in America, fino a oggi risparmiata. Dopo i drammatici effetti dell’epidemia che nel 2018 ha colpito la Cina, dove la Psa ha causato l’abbattimento di oltre 220 milioni di suini, gli analisti ritengono che per recuperare i numeri produttivi antecedenti l’epidemia, il Paese del Dragone avrà bisogno di almeno 5/6 anni, mentre la produzione in Europa e negli Stati Uniti non dovrebbe registrare aumenti particolarmente significativi. Nell’attesa di poter arrivare in tempi ragionevoli a disporre di un vaccino – conclude Vizcaino – le uniche armi che abbiamo a disposizione per difendere i nostri allevamenti dalla Psa sono rappresentati dall’adozione delle massime misure di biosicurezza, ma soprattutto dall’attenzione ai mezzi di trasporto che provenendo dall’estero trasportano animali vivi e dal contenimento dei cinghiali che devono essere tenuti il più possibile lontano dalle porcilaie”.
Per iscriversi alla Web Conference della Giornata della Suinicoltura clicca qui: https://bit.ly/3ejJbfi
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Scadrà il 30 novembre 2020 la possibilità di partecipare al Premio giornalistico intitolato alla memoria di Rossella Minotti, collega nata a Pescara e prematuramente scomparsa nel 2019, già caporedattrice del Giorno e impegnata nel Sindacato dei Giornalisti.
Ai vincitori, nelle due sezioni ( media tradizionali e media digitali ) andranno 1.500 euro ciascuno. Il Premio è stato promosso dalla famiglia di Rossella, dalla Fnsi e dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti e si rivolge ai colleghi under 35. Il tema è libero. E’ la prima iniziativa rivolta ai giovani colleghi più meritevoli tra coloro che sono iscritti alle Associazioni della stampa federate alla Fnsi.
Il bando del Premio con le coordinate per partecipare si può scaricare al seguente link:
Wittfrida Mitterer e Sabrina Alfonsi firmano la convenzione
Un altro importante obiettivo è stato raggiunto dalla Fondazione di Bioarchitettura di cui Unaga è partner per la comunicazione. Dopo tanti anni di lavoro siamo felici di annunciare che presto sarà attivo l’ECOSPORTELLO presso gli uffici amministrativi del Municipio Roma I Centro di via della Circonvallazione Trionfale, 19.
Il nuovo ECOSPORTELLO di Roma Capitale offrirà consulenza gratuita per i cittadini in merito alla riqualificazione e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente; alle tecnologie e agli strumenti progettuali ad oggi in uso in materia di risparmio energetico e fonti rinnovabili; agli strumenti di finanziamento e ai contributi fiscali disponibili e alle procedure utili al loro ottenimento nonchè alle norme tecniche relative alle certificazioni energetiche e a tutte le procedure di settore.
L’ECOSPORTELLO diventa realtà grazie alla firma di un protocollo d’intesa tra la Fondazione Italiana per la Bioarchitettura® rappresentata dalla presidente Wittfrida Mitterer, giornalista associata a Argav e il Municipio Roma I Centro rappresentato dalla presidente Sabrina Alfonsi.
Altre finalità del protocollo sono la promozione della riqualificazione energetica a scala architettonica e urbanistica in chiave ecologica del territorio e la divulgazione delle soluzioni edilizie e tecnologiche eco-sostenibili e bio-compatibili.
E’ un passo importante per Roma Capitale che si avvia verso un futuro più sostenibile grazie anche alla collaborazione, coraggiosa ed entusiasta, della Fondazione Italiana per la Bioarchitettura®!
Sempre su Roma sono in corso le iscrizioni al Master dell’Università Lumsa insieme alla Fondazione di Bioarchitettura e all’Agenzia Casaclima di Bolzano per la certificazione e la consulenza energetico-ambientale. Disponibili borse di studio. La Fondazione sta inoltre lavorando alla revisione delle linee guida sull’ edilizia scolastica.
Per informazioni e approfondimenti: Laura Viviana Paladino, Architetto
ENAJ, il network europeo dei giornalisti agricoli, propone per il 24 novembre 2020 alle ore 15:00 un importante Webinar sulla nuova Politica Agricola Comunitaria e sul Green Deal introdotto dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
La relazione principale sarà svolta da Michael Scannell, vice direttore generale della Direzione Generale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (DG Agri) dell’Unione Europea. Tema: “La nuova PAC ed il Green Deal sono in grado di fornire agli europei cibo sostenibile a prezzi contenuti e contemporaneamente garantire reddito agli agricoltori?”.
Insieme a Scannell interverranno il segretario generale di COPA-COGECA Pekka Pesonen ed esponenti di spicco di altre organizzazioni agricole.
Il dibattito, della durata complessiva di un’ora, sarà coordinato dal giornalista Damien O’ Reilly.
I giornalisti potranno porre domande ai relatori.
Per ricevere le coordinate di collegamento occorre registrarsi gratuitamente tramite la mail webinar@enaj.eu
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SI CELEBRANO OGGI I 10 ANNI DI ISCRIZIONE NEL PATRIMONIO IMMATERIALE UNESCO
Crisi climatica e politiche comunitarie minacciano la Dieta Mediterranea: ad evidenziarlo è l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) in occasione della celebrazione del decennale di iscrizione di tale stile alimentare e di vita nel Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.
“Alla Dieta Mediterranea – ricorda Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – non si riconoscono solo valenze nutrizionali, ma anche la profonda incidenza, attraverso la prassi della convivialità, nella cultura di popoli, che si affacciano sullo stesso mare. Oggi, questo corpus di conoscenze e tradizioni è messo a rischio non solo dalle restrizioni dovute alla pandemia, ma dai cambiamenti climatici, che stanno condizionando il modello agricolo dell’Europa meridionale.”
“Non è un caso – insiste Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – che Italia, Spagna e Portogallo, sedi di cosiddette comunità emblematiche della Dieta, siano Paesi fondatori di Irrigants d’Europe, associazione cui guardano con interesse anche Grecia e Cipro, anch’essi pienamente coinvolti nel progetto UNESCO. L’obiettivo è comune: affermare, in sede europea, la fondamentale funzione dell’irrigazione sia in termini produttivi che ambientali. Soprattutto di fronte alle mutate condizioni pluviometriche, l’acqua va utilizzata, con efficienza, a servizio del territorio nel suo complesso, superando le logiche di un ambientalismo meramente conservativo, quantomai penalizzante per il Sud del Vecchio Continente.”
Secondo dati del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), la crisi climatica sta ponendo a rischio desertificazione il 20% della Penisola, soprattutto territori in Sicilia (70%), Puglia (57%), Campania (almeno il 30%), autentici giacimenti della Dieta Mediterranea. In quei territori i Consorzi di bonifica ed Irrigazione rispondono ai cambiamenti climatici con 25.242 chilometri di canali e condotte tubate (km. 11.437 in Sicilia, km. 10.407 in Puglia, km. 3.398 in Campania) a servizio di 456.205 ettari (ha. 164.536 in Sicilia, ha. 210.455 in Puglia, ha. 81.214 in Campania).
“Ciò però non basta, come dimostra la perdurante siccità, con pesanti ricadute sulle produzioni agricole, che sta colpendo, in particolare Puglia e Sicilia, le cui riserve idriche segnano gravi deficit sul 2019 (mancano quasi 86 milioni di metri cubi in Sicilia ed oltre 77 milioni di metri cubi in Puglia) – precisa il Presidente di ANBI – Non solo: le mutate condizioni climatiche e le esigenze di un mercato globalizzato comportano l’allungamento delle stagioni irrigue che, per alcuni prodotti, coprono ormai l’intero anno.”
“Per questo – conclude Gargano – chiediamo al Governo di investire nelle infrastrutture idriche, asset strategico per il futuro dell’agricoltura italiana. Il Piano ANBI per l’efficientamento della rete idraulica prevede per il Sud Italia, culla della Dieta Mediterranea, investimenti per 1 miliardo e 899 milioni di euro, capaci di garantire circa 9.500 posti di lavoro; oltre a 247 progetti per la manutenzione della rete idraulica e l’escavo dei fondali interriti di 45 bacini, si propone la realizzazione di 4 invasi ed il completamento di altri 6. Finanziarli sarebbe un modo concreto di celebrare la Dieta Mediterranea, asse portante dell’export agroalimentare italiano, il cui 83% dipende dalla disponibilità irrigua. Senza acqua non c’è agricoltura.”
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Carlo Morandini, presidente di Arga FVG ed esponente della stampa specializzata
Sodalizio dell’Università di Udine attivo in campo cultura e scienza. Confermato il direttivo della Società scientifica e tecnologica friulana, il sodalizio dell’Università di Udine fondato dall’ex rettore Marzio Strassolo (1939-2017), che raggruppa ricercatori e studiosi friulani operanti in regione e nel mondo e impegnati per mantenere viva la lingua friulana accanto a quelle ufficiali del mondo della scienza.
La Società è presieduta da Antonino Morassi, vicepresidenti sono Rosita Cagnina e Daniele Goi, dell’Università di Udine, segretaria Paola Solerti. Fanno parte del direttivo, il giornalista Carlo Morandini, presidente di Arga FVG ed esponente della stampa specializzata, e i docenti Enrico Peterlungher, Federico Nassivera, Silvana Fachin Schiavi, Rodolfo Balestrazzi, Marzio Serena, Lorenzo Marcolini, Rino Gubiani.
Paola Solerti è stata indicata come membro supplente. Il direttivo si è riunito in videoconferenza, e nell’occasione il presidente Morassi ha ricordato il ruolo della Sstef per la comunicazione in lingua friulana del sapere, delle ricerche, del lavoro dei ricercatori attivi in Friuli o in diversi centri di ricerca e atenei nel mondo. Nonostante il “lockdown”, non è mai stata sospesa la pubblicazione del quaderno di divulgazione scientifica “Sciencis par furlan” (Scienze in friulano).
La Sstef sta al momento lavorando per preparare il 19° Congresso annuale, che si svolgerà il 12 dicembre in modalità di videoconferenza.
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Assegnazione della Borsa di studio intitolata a Giulia Maria Crespi
Carlo Triarico in occasione del convegno
di Alessandro Maresca (Arga Toscana)
«La pandemia ha messo in luce le contraddizioni e le criticità della società moderna, in particolare il rapporto uomo-natura. La sfida è immane e richiede una mobilitazione di energie che tocca tutti gli ambiti del sapere umano: da quello economico a quello culturale, dal sociale al tecnologico. La biodinamica, una scienza che va oltre la rappresentazione di un modello agroalimentare sostenibile, propone un approccio scientifico e sociale rigoroso in grado di restituire all’uomo il ruolo di autore del proprio avvenire e di custode del Pianeta. E con un risvolto economico di tutto rispetto. Analizzando infatti il del biologico l’Italia risulta essere il primo Paese europeo per numero di aziende agricole impegnate in questo settore, con un numero di operatori saliti a ben 80.643 (2019). Crescita trainata anche dal mercato interno, che nonostante il lockdown ha mostrato un incremento dell’11% delle vendite di prodotti bio nei supermercati (Rapporto GreenItaly 2020)».
Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica ha introdotto così il convegno 2020 dell’associazione (che si è tenuto in streaming e senza pubblico dal Sole dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze), ricordando l’impegno di ricercatori di diverse università europee, imprenditori agricoli, medici e scienziati che stanno lavorando e lavoreranno alla migliore applicazione del Green Deal europeo «di cui la biodinamica è il modello più promettente».
In occasione del convegno è stata presentata la nuova società Scientifica di Biodinamica e la Borsa di Ricerca intitolata a Giulia Maria Crespi.
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Il 16 novembre 2020 iniziano i festeggiamenti per i dieci anni dal riconoscimento della Dieta Mediterranea quale patrimonio culturale dell’UNESCO.
Unaga collabora alla sua promozione e ricorda l’importante appuntamento organizzato a Milano Expo 2015 in occasione dei cinque anni da questo evento, simbolo della biodiversità sostenibile.
Coordina la collega giornalista spezzina Donatella Bianchi, conduttrice della trasmissione Linea Blu di Rai 1, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre e, dal maggio 2020, nel Comitato esperti del Governo per le politiche ambientali post Covid-19.
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Con questo invito ai colleghi italiani della stampa agricola, inizia la collaborazione con Unaga Michele Bungaro, che abbiamo conosciuto come valente collega pugliese e capo ufficio stampa di Unaprol, e che oggi guida la comunicazione da Madrid del Consiglio Oleicolo Internazionale. Benvenuto (Roberto Zalambani).
Il sig. Abdellatif Ghedira,
direttore esecutivo del Consiglio Oleicolo Internazionale, e’ lieto di invitarla a partecipare alla conferenza stampa di presentazione del Seminario internazionale “Il futuro del settore olivicolo” in occasione della
GIORNATA MONDIALE DELL’OLIVO
gia’ riconosciuta come tale dall’UNESCO
Venerdì 20 novembre 2020, diretta video alle ore 13:00, orario di Madrid e italiano
La multifunzionalità in agricoltura, vale a dire quel complesso di attività non direttamente collegate alla produzione agroalimentare ma relative alla fornitura di servizi, quali – ad esempio – la protezione dell’ambiente, l’architettura del paesaggio, la gestione sostenibile delle risorse, lo sfruttamento di energie rinnovabili (in particolare le bioenergie) è uno dei temi salienti di EIMA Digital Preview (EDP), l’edizione virtuale di EIMA International, la grande kermesse dedicata alla meccanica agricola prevista in presenza a Bologna nel 2021 e della quale Unaga è uno dei media partners.
In occasione dell’Anno internazionale della salute delle piante, proclamato dall’ONU per il 2020, la piattaforma EDP ospita un programma specificamente dedicato al mondo “green” e alle attività multifunzionali, denominato “Cantieri Verdi”. Promosso da Biohabitat – fondazione creata nel 2016 con l’obiettivo di diffondere la cultura del verde e valorizzare la biodiversità e il ruolo multifunzionale dell’impresa Agricola – l’evento “Cantieri Verdi” prevede un ciclo di webinar sulle nuove tecnologie del “costruire sostenibile”, in calendario dall’ 11 al 13 novembre, e un simposio intitolato “Il futuro delle città verdi”, programmato per sabato 14 novembre.
Il programma – spiega la Fondazione Biohabitat – si articola su dieci appuntamenti, tutti organizzati a distanza e accessibili attraverso la piattaforma EDP, che si avvalgono di esperti di primo piano in grado di trattare un’ampia rosa di tematiche, dalle manutenzioni del territorio e delle aree verdi ai giardini pensili, dal verde verticale alla green architecture fino ai sistemi agronomici a impatto zero.
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