Venerdì 6, 13 e 20 novembre, dalle 17:30 alle 18:30, la Fondazione Edmund Mach organizza tre webinar per coinvolgere i cittadini sull’impatto degli alimenti sulla salute, guidandoli in una serie di azioni concrete per ridurre gli sprechi alimentari. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto di ricerca col quale FEM rappresenta il Trentino nell’ambito della piattaforma europea Food 2030, che prevede l’impegno di raccogliere e veicolare in Europa le proposte e le buone pratiche del territorio trentino sui grandi temi del cibo e della nutrizione, promuovendo sinergie e allineare iniziative a livello europeo e locale.
Qualche mese fa FEM ha riunito intorno a un tavolo 60 partecipanti in rappresentanza del mondo produttivo, cooperativo, dei consumatori, delle associazioni, per identificare iniziative di ricerca e innovazione in Trentino che possano portare a migliorare la sostenibilità dei nostri sistemi alimentari in un futuro prossimo. Ebbene da questo dialogo è emerso che sono già in corso, in Trentino, numerose iniziative in ambiti come sostenibilità, conservazione della biodiversità e delle risorse montane, politiche alimentari sostenibili, ricerca e innovazione responsabili per coinvolgere i cittadini sull’impatto degli alimenti sulla salute, nonché azioni concrete per ridurre gli sprechi alimentari.
Dalla discussione è emersa tuttavia l’importanza di favorire la nascita di un’architettura istituzionale e organizzativa destinata a promuovere processi innovativi e a diffondere conoscenza e innovazione sui grandi temi della sostenibilità in ambito agroalimentare. Partendo dai moduli formativi sviluppati dal progetto Fit4Food2030, FEM racconterà una storia in tre puntate su come sia possibile ridurre l’impatto ambientale della produzione di cibo e la quantità di rifiuti generati (dal cibo agli imballaggi), con un’attenzione particolare alla sostenibilità dell’alimentazione e alla sua qualità nutrizionale.
Il Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia, ha celebrato oggi i suoi ben 60 anni di attività. Nessun festeggiamento, nessun brindisi, è stata scelta la sobrietà ed il rispetto per ricordare i ben 60 anni d’attività di quello che è il centro nevralgico del settore ittico dell’alto Adriatico.
Emanuele Mazzaro – Amministratore unico di S.S.T. spa società servizi territoriali & Direttore del Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia – ha accolto gli ospiti in maniera impeccabile: “Sono molto soddisfatto per l’ottima riuscita dell’evento. Siamo riusciti a portare a Chioggia importanti cariche istituzionali come il neo-assessore alla pesca veneta Cristiano Corazzari e la parlamentare europea membro della Commissione Pesca (PECH) Rosanna Conte, oltre ad una nutrita presenza delle istituzioni della Città di Chioggia. Il settore Ittico è in sofferenza a causa della pandemia e delle restrizioni: la mia piena solidarietà va alle categorie maggiormente colpite ed in particolar modo ai ristoratori e commercianti e – ovviamente – agli addetti del settore ittico.”
Il Mercato di Chioggia è un’istituzione a livello nazionale e vanta anche rapporti e scambi internazionali. Chioggia e la pesca rappresentano un binomio storico che ha radici millenarie. Il Mercato aderisce al Consorzio del Distretto Ittico Chioggia Rovigo e tratta prodotti provenienti dal Mare, dalla Laguna e dalli valli: un ventaglio pressoché totale del prodotto ittico. L’incontro si è svolto – senza pubblico per rispettare le norme previste dall’ultimo Dpcm – a mezzogiorno presso la Sala Aste del Mercato nel pieno e scrupoloso rispetto dei protocolli anti-covid. Per evitare assembramenti e permettere a tutti gli interessati di partecipare, l’evento è stato diffuso anche in diretta sulla pagina facebook e instagram: https://www.facebook.com/mercatoitticochioggia,https://www.instagram.com/mercatoitticoch/
Sono intervenute le principali cariche istituzionali del territorio con in prima linea il Sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, l’Assessore alla Pesca Daniele Stecco, il Presidente del consiglio comunale Endri Bullo, i tre neoeletti consiglieri regionali chioggiotti Erika Baldin, Marco Dolfin e Jonatan Montanariello, l’Assessore alla Cultura con delega alla pesca della regione Veneto Cristiano Corazzari, l’europarlamentare membro della Commissione Pesca – PECH – Rosanna Conte e il saluto del Vescovo di Chioggia Mons. Adriano Tessarollo. Prima degli interventi (nel rispetto delle ormai consuete distanze) è stato rispettato un minuto di silenzio in ricordo delle migliaia di italiani scomparsi prematuramente a causa della pandemia, che è stato spezzato dal suono della tradizionale sirena che due volte al giorno annuncia l’apertura del Mercato.
Spazio anche alla vicenda dei pescatori di Mazara del Vallo prigionieri in Libia con un flashmob che ha coinvolto tutti i relatori presenti, che hanno esposto un cartello dal contenuto eloquente: ‘Libertà per i pescatori rapiti in Libia’.
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Era stato programmato per il 16 novembre a Passariano, alla Vigne del Doge. Nonostante il periodo ARGA FVG ha svolto un’azione efficace di formazione e approfondimento. Slitta a data da destinarsi conformemente alle decisioni dell’Ordine dei Giornalisti in merito all’andamento delle prescrizioni anti pandemia il Corso che ARGA FVG, l’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, ambiente e territorio aveva programmato per giovedì 16 novembre a Passariano (Codroipo-Udine), presso l’Azienda Agricola ‘Vigne del Doge’, con tema la viticoltura nei diversi aspetti, anche in connessione con il periodo particolare che stiamo attraversando.
Il blocco delle attività stabilito dal Consiglio nazionale dell’Ordine che ha comportato anche lo slittamento, probabilmente di tre mesi, delle elezioni per il rinnovo delle cariche a livello regionale e nazionale, ha costretto l’Associazione a sospendere l’attività formativa diretta in presenza. “Peccato – commenta il Presidente di ARGA FVG, Carlo Morandini – perché stavamo per riprendere proprio da Passariano il programma di corsi ed eventi che avevamo era già saltato in primavera causa l’emergenza sanitaria”.
“Da febbraio in poi – prosegue – circa ogni tre settimane avevamo previsto iniziative interessanti di approfondimento, anche oltre il semplice aspetto formativo, come quello tenutosi con grande successo alla Galleria La Cantina di Latisana di Giovanni Toniatti Giacometti, dove era stata esplorata l’origine delle tradizioni della cucina rivierasca, e attraverso esse, delle abitudini delle nostre genti”.
“Grande successo di partecipazione – aggiunge Morandini – aveva avuto l’incontro sulle fake news nel periodo del ‘lockdown’ svoltosi a Casa Allegra di Latisana, nella splendida location en plein air adiacente all’allevamento dei cavalli trottatori da gran premio delle aziende Toniatti, relatore il nostro Segretario generale nazionale, Gian Paolo Girelli”.
“Successo – soggiunge – anche oltre le aspettative anche mediatico, per l’evento conclusivo del Premio giornalistico Isi Benini-Città di Udine, svoltosi nella prestigiosa cornice della Sala Aiace, nel palazzo municipale del capoluogo friulano, presentii, assieme agli assessori comunali Fabrizio Cigolot e Maurizio Franz, il Presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin e l’Assessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Stefano Zannier”. Il corso di Codroipo è comunque soltanto rinviato, e sarà cura di ARGA FVG comunicare la nuova data. Anche in questo caso mira a coniugare la formazione giornalistica con l’analisi di aspetti peculiari dei settori di specializzazione. ARGA FVG è infatti parte dell’UNAGA, l’Unione nazionale delle ARGA, a sua volta gruppo di specializzazione della Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI).
Titolo della iniziativa è: ‘La viticoltura tra la valorizzazione del paesaggio rurale, l’innovazione per la salvaguardia dell’ambiente, la crisi determinata dalla pandemia sui mercati globali’. I relatori, Carlo Morandini, giornalista specializzato, Enrico Peterlunger, docente di viticoltura all’Università di Udine, Gabriele Cragnolini di Italia Nostra e Gino Vendrame, Presidente provinciale di Coldiretti, si soffermeranno sulla ‘Valorizzazione del paesaggio vitivinicolo e sulla crisi dei mercati causata dalla pandemia’.
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Un’alleanza mondiale volontaria per reagire agli effetti avversi della pandemia da COVID-19 nel medio e lungo termine volta alla trasformazione dei sistemi agroalimentari.
Giovedì 5 novembre alle ore 12:30, il Presidente del Consiglio italiano (via video messaggio), due Premi Nobel e diversi ministri si uniranno alla FAO per presentare la “Food Coalition”, una nuova alleanza internazionale creata per aiutare i paesi a far fronte agli effetti della pandemia da COVID-19 sui rispettivi sistemi alimentari e settori agricoli. La Food Coalition è il frutto di una proposta del Governo Italiano ed è guidata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Parteciperanno all’evento virtuale il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte (via video messaggio); sono inoltre previsti un discorso di Tawakkol Karman, Premio Nobel per la Pace 2011, e un intervento di Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace 2006.
La Food Coalition attiverà e mobiliterà risorse ed esperienza tecnica per dar vita a un’azione globale unificata in risposta alla pandemia da COVID-19, allo scopo di riportare i paesi sulla strada giusta per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile #2, l’eliminazione della fame entro il 2030.
La Food Coalition è un’iniziativa complementare al Programma globale di risposta e ripresa dall’emergenza COVID-19 e all’Iniziativa “Mano nella mano” della FAO, di cui sosterrà l’attuazione. Avvalendosi di un’impostazione di “rete di reti”, la Food Coalition consentirà di far convergere risorse ed esperienza tecnica in maniera più rapida e mirata verso i progetti che possono avere l’impatto maggiore sul campo a livello nazionale.
Ad oggi, hanno espresso sostegno all’iniziativa oltre 30 paesi, tra cui molti membri del G-20, di cui l’Italia assumerà la presidenza nel 2021.
WEBCAST
L’evento sarà trasmesso dal vivo sul portale webcast della FAO
Questo avviso è pubblicato dall’Ufficio Relazioni con i Media dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). Per cancellare la propria iscrizione a questo servizio, cliccare sul link in basso oppure inviare un’ e-mail a: listserv@listserv.fao.org indicando solamente “signoff Media-G-Eng-L” nel corpo del messaggio. E’ anche possibile gestire le proprie iscrizioni online cliccando qui.
FAO | Viale delle Terme di Caracalla, 00153 Roma, Italia | (+39) 06 570 53625 | www.fao.org
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A stimolare le capacità inventive degli studenti ci ha pensato l’Università di Modena e Reggio Emilia che ha realizzato il progetto di formazione accademica all’imprenditorialità specifico per il settore automotive, “TACC – Training for Automotive Companies Creation”.
Come si diventa giovani imprenditori geniali e innovativi? Si va a lezione per un anno ogni venerdì, si studia marketing, inglese, business plan…materie che aiutano in primis a trasformare un’idea in realtà e a sperimentare strategie che puntano alla profonda trasformazione del mondo dell’auto, dalle mobilità sostenibile, di veicoli con guida autonoma. Poi ci si aggrega intorno all’ un’idea da sviluppare. Ecco com’è nata la giovane start-up “ReFuel Solution” un team, variegato e composito. Adriano Cordisco, studente del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei materiali, Tommaso D’Angelo, laureato in Giurisprudenza, Federico De Pietri, e Marco Di Mola, studenti di Ingegneria del veicolo, Gabriele Rebecchi, studente di Ingegneria Elettronica e Martina Salvati, studentessa del corso di Laurea Magistrale in International Management, si sono uniti con l’ambizioso obiettivo di contribuire al contenimento delle emissioni carboniche e innescare un virtuoso esempio di economia circolare. L’idea che “ReFuel Solutions” ha realizzato, è un progetto di start-up basato sul concetto di sostituire i carburanti fossili tradizionali nei veicoli diesel, utilizzando oli vegetali esausti ovvero già utilizzati in cucina. La loro inventiva ha vinto il premio “Startup Idea Competition 2020”, nella Categoria “Mobility”, aggiudicandosi il premio di duemila euro. Vero è che l’uso dell’olio nel carburante diesel è già in atto, ma la percentuale di olio vegetale è una componente che attualmente non supera il 10%. Tale percentuale, se incrementata creerebbe danni ai motori, così come sono oggi concepiti. Ma la giovane start-up intende rendere i mezzi diesel completamente green e diffondere l’impiego di carburante ecologico. L’invenzione è costituita dal “Biodiesel Kit” composto sia da saperi che da dispositivi di conversione da applicare nel motore, che consentono di usare gli oli usati così da trasformare ogni veicolo diesel in un mezzo totalmente green. Grazie ad un piccolo, ma sofisticato miglioramento sulla linea dei gas di scarico, qualunque automezzo a gasolio attualmente circolante, potrà utilizzare biodiesel come carburante con enormi vantaggi per l’ambiente. L’obiettivo dei sei ragazzi è avere come primi clienti aziende di trasporto pubblico e imprese con un numero considerevole di veicoli che abbiano in azienda serbatoi per il rifornimento, così da sostituire agevolmente, e con costi contenuti, il gasolio di origine fossile. Mentre in Europa l’età media dei mezzi pubblici è di 7,5 anni, gli autobus italiani hanno più di 11 anni di età. Il problema dell’inquinamento dell’aria è urgente e imprescindibile, tanto che grandi città come Torino, Milano e Bologna stanno investendo, con il sostegno economico del Governo, nell’acquisto di bus ecologici. La conversione verde dei motori a biodiesel, potrebbe essere più veloce ed economica e consentirebbe di utilizzare il parco macchine ancora in uso rendendolo non inquinante e sostenibile.
Per essere concreti, “il kit è ancora nella fase sperimentale – racconta Tommaso D’Angelo – “la mente legale” del gruppo – ma i risultati sono positivi e crediamo fortemente nel progetto. Stiamo lavorando affinché sia realizzato bene e ci auguriamo che diventi presto la nostra attività principale. Di certo è una bellissima esperienza.”
Grazie alla notizia del premio ricevuto, i ragazzi sono stati contattati da aziende interessate sia alla produzione che al montaggio dei dispositivi e anche da amministrazioni pubbliche attente alla svolta green. Ci auguriamo che siano i primi presupposti affinché l’esperienza si concretizzi in opportunità occupazionale per giovani geniali e impegnati.
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In considerazione delle difficoltà che il Covid 19 genera, EIT Food ha annunciato di avere esteso i termini per la partecipazione al Premio al Giornalismo 2020 per l’innovazione e la sostenibilità agroalimentare. Le candidature per il Premio al giornalismo EIT Food (che ha ricevuto il patrocinio di UNAGA) possono essere presentate fino al 1 novembre 2020. I reportage devono vertere su uno dei seguenti aspetti: Alimentazione sana e a prezzi accessibili. Sostenibilità nel settore agroalimentare. Innovazione alimentare. Educazione e alimentazione. Alimentazione orientata al consumatore. Imprenditorialità alimentare. Collaborazione interaziendale. Importanza economica del settore alimentare. Digitalizzazione nell’agroalimentare.
Il Premio al Giornalismo si propone di incoraggiare il lavoro dei professionisti dei media, su tutti i supporti (stampa, radio, televisione e internet) per diffondere i valori legati al settore agroalimentare. Sono ammessi al Premio al Giornalismo di EIT Food tutti quei professionisti dei media che abbiano pubblicato, trasmesso o diffuso opere giornalistiche, in qualsiasi genere, firmate con il proprio nome o con uno pseudonimo, realizzate individualmente o in gruppo, tra il 30 settembre 2019 e il 30 settembre 2020, diffuse attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione in Italia (stampa, radio, televisione o internet). Il Premio al Giornalismo dell’EIT è di natura nazionale e non stabilisce alcuna limitazione per quanto riguarda la lunghezza o la durata delle opere, né il numero di autori. Il numero massimo di opere per partecipante sarà di tre. Il premio è di 1.500 euro per il primo classificato e 700 euro per il secondo.
Gli interessati possono inviare i loro articoli/servizi, insieme ai documenti richiesti, al seguente indirizzo CLCSouth@eitfood.eu con oggetto: “Premio al Giornalismo 2020 Italia: nome – mezzo di comunicazione”.
Enrico Della Torre consegna il libro con la storia fotografica di #AppenninoBikeTour al Sottosegretario Roberto Traversi
di Valentina Savigni (Arga Emilia Romagna, Marche e Umbria)
Procede l’iter burocratico per la realizzazione della Ciclo-Via Appenninica, l’itinerario ciclo-turistico che unisce l’Italia dalla Liguria alla Sicilia attraverso le strade secondarie a basso traffico dell’Appennino. Il progetto promosso a partire dal G7 Ambiente di Bologna 2017 da Confcommercio Ascom, Vivi Appennino, Ministero dell’Ambiente, Legambiente, Federazione Ciclistica Italiana e numerose altre associazioni nazionali tra le quali, per la comunicazione, anche Unaga, ha ottenuto 2 milioni di euro per l’installazione della cartellonistica da Altare, in provincia di Savona, ad Alia, in provincia di Palermo.
Un progetto condiviso da tutti i Governi che si sono succeduti in questi tre anni di lavoro, a partire dall’ex Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, fino ad oggi dove in particolare il Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Roberto Traversi, e la Senatrice Barbara Floridia, si sono attivati affinché si potesse raggiungere questo importante risultato.
“Lavorare per la sostenibilità delle nostre città, per migliorare la qualità della nostra vita e dell’ambiente che ci circonda è uno degli obiettivi che mi sono posto al momento in cui sono diventato Sottosegretario – commenta Roberto Traversi – destinando due milioni alla segnaletica da installare lungo l’Appennino Bike Tour, il percorso andrà ad assumere una forma istituzionale che lo renderà fruibile per tutti”.
Secondo la Senatrice Barbara Floridia, “realizzare la Ciclo-Via Appenninica significa proporre anche itinerari culturali per la valorizzazione dei borghi italiani e dei parchi nazionali, aiutare lo sviluppo della microimprenditorialità e il lavoro giovanile”.
Protagonista del progetto Enrico Della Torre, Direttore Generale di Vivi Appennino e consigliere Arga Emilia Romagna, Marche e Umbria, che spiega: “Nei prossimi mesi dovrà essere conclusa la revisione del percorso, definendo i punti geo-localizzati dove posizionare i cartelli, richiedendo i relativi nulla osta di passaggio e realizzando le grafiche. Contiamo di inaugurare la Ciclo-Via Appenninica entro fine 2021”.
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CERIMONIA DELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE
Segui su Zoom la cerimonia globale della #GiornataMondialeAlimentazione, in programma il 16 ottobre alle 14:00, che celebra inoltre il 75° anniversario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
L’evento mostrerà come possiamo trasformare i sistemi alimentari in risposta alle conseguenze del COVID-19 e celebrerà gli #EroiDellaAlimentazione che hanno continuato a produrre, coltivare, raccogliere, pescare o trasportare i nostri alimenti in questo periodo difficile. La cerimonia virtuale prevede discorsi in diretta e videomessaggi dei vertici delle agenzie delle Nazioni Unite, degli Ambasciatori Speciali di Buona Volontà della FAO per la Nutrizione, tra cui Sua Maestà Re Letsie III del Lesotho, Sua Maestà la Regina Letizia di Spagna, il Presidente della Repubblica Italiana, Papa Francesco e il Segretario Generale delle Nazioni Unite. Il programma sarà disponibile a breve a questo link. Registrati subito per seguire la cerimonia via webinar o guardare la diretta webcastqui.
LECTIO MAGISTRALIS SULLA GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE
Al termine della cerimonia il professor Joachim von Braun terrà una lectio magistralis virtuale sul “Il ruolo delle politiche, dell’innovazione, della bioeconomia e degli OSS nella trasformazione dei sistemi agroalimentari.”, seguita da una sessione interattiva di domande e risposte. Ulteriori informazioni sul Professor von Braun sono disponibili qui.
VIDEOMAPPING VIRTUALE SULLA SEDE DELLA FAO E SULLO SPLENDIDO COLOSSEO
Non importa se sei a Roma o all’estero: non perderti lo spettacolo di videomapping! Lo spettacolo avrà inizio sulla facciata della sede della FAO alle 19:30 per celebrare il 75° anniversario dell’Organizzazione, per poi trasferirsi sul meraviglioso Colosseo per la seconda parte delle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Alimentazione! I protagonisti dello spettacolo saranno gli eroi dell’alimentazione e la FAO inviterà tutti a esprimere la propria gratitudine e a diventare essi stessi eroi dell’alimentazione attraverso semplici azioni che possano contribuire alla trasformazione dei sistemi alimentari.
Collegati quiil 16 ottobre per seguire la diretta webcast dello spettacolo di videomapping. Se quel giorno non potrai seguirlo, potrai ammirarlo sulla sede della FAO fino al 18 ottobre.
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Dedicato al padre della comunicazione enogastronomica e agroalimentare a nordest, sarà consegnato a Udine mercoledì 14 ottobre alle ore 17:30 in sala Aiace a Udine, il Premio giornalistico ‘Isi Benini – Città di Udine’, destinato a ricordare quello che è stato il padre del giornalismo enogastronomico, cantore del territorio, e promotore di quello spirito innovativo che ha concorso a sviluppare e a far crescere l’economia, specialmente quella agroalimentare, non soltanto friulana e del nordest.
Benini è stato Direttore del Messaggero Veneto, e per anni ha guidato la redazione di Udine della RAI. Ma ha anche lanciato assieme a Claudio Cojutti la rubrica radiofonica La Vita nei campi, ancora la più longeva del settore, creato la rivista Il Vino, la prima in Italia dedicata al mondo enologico, fondato il Ducato dei vini friulani. Ed è stato capofila di diverse iniziative volte a far conoscere, mettere in relazione, valorizzare le eccellenze, anche quelle potenziali, della sua terra, il Friuli. Il Premio, ideato da ARGA FVG, l’Associazione regionale della Stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio, che anche Isi Benini ha presieduto, prende le mosse da un bando che doveva essere lanciato all’inizio del 2020. Poi è slittato per i problemi legati alla pandemia. Ma non appena ci è stato possibile riprendere le attività sul territorio, è stato pubblicato. Prevedeva infatti tra i temi da sviluppare, la valorizzazione delle realtà iconiche e di ritrovo della città di Udine. Buona la partecipazione visti i tempi ristretti. E nel contempo molto qualificata. Sarà svelata alla premiazione. L’iniziativa, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio regionale, dal Comune di Udine, dall’UNAGA, l’Unione nazionale delle ARGA, dalla SSTeF, la Società scientifica e tecnologica per la lingua friulana, e in accordo con il Club per l’UNESCO di Udine, è sostenuta da PromoturismoFVG.
Nel corso della serata, dopo gli interventi delle autorità, il professor Enrico Peterlunger, docente di viticoltura presso la Facoltà di Agricoltura dell ‘Università di Udine, terrà una ‘lectio magistralis’ sul tema: ‘Dagli anni ’70 a oggi il vigneto Friul dal vin di famée ai vini più blasonati’.
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Argav, l’Associazione dei Giornalisti dell’Agroambiente di Veneto e Trentino Alto Adige, e l’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini è lieta di invitarti al webinar su piattaforma Zoom:
“LA BIODIVERSITA’ URBANA: la città si sposa alla campagna per averne i massimi benefici”
Venerdì 9 ottobre 2020, dalle ore 18:00 alle 19:30
2) entrare nel sito www.zoom.us, accedere alla sezione “Join a Meeting” (nel menù in alto a destra) inserire la user ID 812 5163 3664 e successivamente il passcode 020771
NOTA BENE: la sessione prenderà avvio appena gli organizzatori si saranno collegati, intorno alle 17:50 (l’evento inizierà comunque alle ore 18:00), perciò, qualora dovessi provare ad accedere prima, non preoccuparti se il tuo tentativo non dovesse avere fortuna, dovrai solo attendere qualche minuto.
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