Da destra: Alessandra Costante, Roberto Zalambani, Gian Paolo Girelli e Efrem Tassinato
UNARGA ha riunito in presenza il Consiglio Nazionale a Roma il 14 giugno 2024. Lo ha fatto presso la Federazione della Stampa perchè i giornalisti provenienti dalle regioni e espressioni delle ARGA potessero – come ha sottolineato il Presidente Roberto Zalambani aprendo i lavori in via delle Botteghe Oscure 54 – conoscere la nuova sede centrale del proprio Sindacato e continuare il lavoro di servizio alla categoria e ai cittadini con rinnovata consapevolezza associativa.
Dalla terrazza del ricevimento in onore dei Consiglieri nazionali Unarga
Gli interventi, in apertura e in chiusura dei lavori, rispettivamente della Segretaria generale Alessandra Costante e del Delegato della Federazione presso il Gruppo di specializzazione Maurizio Di Schino, sono andati in questa direzione mentre il lungo messaggio di saluto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che riportiamo integralmente a parte, ha rafforzato la consapevolezza dell’utilità del dialogo con le istituzioni su materie tanto delicate e importanti quali quelle che riguardano agroalimentare, ambiente e energia. Nelle due ore di intenso lavoro, che sono state seguite da un ricevimento ( offerto dal Gruppo Cremonini – Inalca ) in una terrazza esclusiva su Fontana di Trevi che ha consentito ai giornalisti dell’Unione di impostare le più rilevanti scadenze associative del secondo semestre dell’anno, sono stati presentati quattro Premi giornalistici rivolti soprattutto ai giovani: Premio Wigwam Stampa Italiana 2024 ( Efrem Tassinato ), Premio di Giornalismo Agroalimentare di Eit Food ( Francesco Giurdanella ), Premio Francesco Landolfo ( Antonella Monaco ) e Premio Argav ( Gian Omar Bison ). Lisa Bellocchi, Delegata UNARGA ai Rapporti Internazionali, ha illustrato il lavoro svolto in qualità di Presidente di ENAJ( European Network of Agricultural Journalists ) nell’ultimo semestre e dei principali appuntamenti che accompagneranno l’Associazione, per la prima volta a guida italiana, fino all’Assemblea del rinnovo degli incarichi che si svolgerà in Umbria nella prima metà del mese di ottobre. Il 2024 è un anno di grande rilevanza anche per l’IFAJ ( International Federation Agricultural Journalists ), del quale Bellocchi è componente del board per l’Italia, chiamata al rinnovo degli organismi direttivi nel Congresso che si svolgerà in Svizzera. La speranza è che i nuovi vertici mondiali accolgano la proposta italiana di svolgere nel nostro Paese un evento nel 2025, in occasione del 50° del Congresso mondiale che si svolse nel 1975 a Milano al Museo della Scienza e della Tecnica.
Venendo alla parte più interna dei lavori, il Consiglio Nazionale ha approvato all’unanimità il Bilancio consuntivo 2023, sentite le relazioni del Tesoriere Efrem Tassinato e del Presidente dei Revisori dei Conti Emilio Bonavita. Il dibattito, molto intenso e partecipato, è stato aperto dagli interventi del Segretario Generale Gian Paolo Girelli, dei vice Presidenti Roberto Ambrogi e Fabrizio Stelluto e del responsabile della Segreteria e de sito internet Efrem Tassinato. Hanno preso la parla i Presidenti di Piemonte/ Valle d’Aosta Fiorenzo Cincotti, del Veneto/Trentino/ Alto Adige Fabrizio Stelluto, di Emilia Romagna, Marche, Umbria e Repubblica di San Marino Lisa Bellocchi, del Lazio Roberto Ambrogi, della Campania Antonella Monaco, del Lazio Tiziana Briguglio, della Toscana ( con un messaggio ) Franco Polidori e della Calabria Manuela Lacaria, intervenuta anche come portavoce del costituendo Gruppo nazionale Pari Opportunità Arga/ Unarga che ha presentato la prima iniziativa formativa che dovrebbe tenersi in settembre ad Ancona sul tema: “L’importanza del linguaggio di genere in agricoltura e ambiente“. Come consiglieri nazionali hanno preso la parola Gian Omar Bison e Luciana Doronzo ( Puglia ).
Maurizio Di Schino ha sottolineato l’imprescindibile rapporto tra Sindacato e suoi Gruppi di specializzazione che può rafforzarsi diventando sempre più attrattivi e propositivi all’ interno e all’esterno della nostra categoria. Per Alessandra Costante, la stampa specializzata ha una grande responsabilità e rappresenta un faro per i cittadini e per orientarli verso scelte corrette e sostenibili sia nell’agroalimentare che nelle scelte ambientali e energetiche.
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Anche nel 2024, per il quinto anno consecutivo, Eit Food premia i giornalisti italiani impegnati a testimoniare storie, volti, visioni e sfide del settore agroalimentare.
La quinta edizione del premio di giornalismo Eit Food – consorzio leader in Europa per l’innovazione alimentare – è sostenuta in Italia dal Future Food Institute, un ecosistema composto da più organizzazioni che condividono la stessa visione di migliorare il mondo attraverso il cibo; al fulcro vi è un’anima filantropica, la Fondazione Future Food Institute, impegnata in formazione, ricerca e advocacy, che viene affiancata da Società Benefit le quali lavorano per rendere tangibile il cambiamento supportando le aziende e le comunità nella rigenerazione e dal partner istituzionale UNARGA (Unione Nazionale delle Associazioni Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie Rinnovabili – gruppo ufficiale di specializzazione dei suddetti temi della Federazione nazionale Stampa italiana). Il premio è rivolto ai giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti a mezzo stampa, radio, televisione, video, digitale, regolarmente iscritti all’Ordine dei giornalisti, che abbiano pubblicato, diffuso, o trasmesso tra l’1 settembre 2023 e il 31 agosto 2024 lavori incentrati sul tema della sostenibilità nell’ambito agroalimentare. È previsto un premio in denaro per i primi tre classificati, un supporto simbolico, un riconoscimento delle buone pratiche di attività giornalistica, e un incentivo per iniziative future.
La presentazione delle candidature dovrà avvenire online non oltre l’8 settembre 2024 alle ore 23:59. Il regolamento completo è disponibilesul sito web del progetto. La giuria assegnerà i premi ai tre vincitori all’interno dell’Eit Food Signature Event che si terrà a Roma il 15 e 16 Ottobre 2024.
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Sostenibilità, benessere, nuovi sapori e ingredienti (spesso Dop e Igp). E ancora tradizione, contaminazioni e reinterpretazione del gusto. E’ il viaggio di Cibus tra le nuove rotte del food, nel quartiere fieristico di Parma dal 7 al 10 maggio 2024.
La manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy , frutto della consolidata collaborazione con Federalimentare, presenterà oltre mille novità di prodotto, cento delle quali esposte nell’ Innovation Corner a evidenziare soprattutto la forte propensione a un’ offerta che punta su salute e benessere, sul miglioramento sia fisico che mentale. Largo spazio al collagene, il proteico che sta spopolando ad esempio tra i bar di Parigi e avrà una crescita esponenziale durante le prossime Olimpiadi. Parma però va oltre perché ad esempio lo troveremo nel brodo proteico di carne mista a base di ingredienti 100% naturali senza glutammato né conservanti e anche senza glutine e ancora nelle barrette a elevato contenuto proteico, vegetariane e gluten free.
UNARGA e le ARGA hanno invece puntato sulle tipicità e la tradizione di qualità nel percorso italiano organizzato in Fiera l’8 maggio che unisce visita ai padiglioni, mostre e presentazioni di premi giornalistici riservati ai giovani.
L’incontro con le eccellenze regionali partirà dalla Campania dove l’Ente Regione presenterà proposte agroalimentari e enogastronomiche che si concluderanno con le fritturine Made in Naples. A seguire l’incontro con il Consorzio del Parmigiano Reggiano che compie 90 anni. Un breve convegno su “Dati, prospettive e sfide di un prodotto millenario proiettato nel futuro” precederà la degustazione guidata a tre stagionature della Dop. Nel pomeriggio, dopo un’incursione tra le meraviglie dell’alta pasticceria Fiasconaro di Castelbuono, i giornalisti visiteranno la mostra “Italianismi nel mondo” un viaggio tra le parole della cucina italiana in collaborazione con Casa Artusi di Forlimpopoli. Ampio spazio poi verrà riservato nella visita agli spazi espositivi della Regione Emilia-Romagna e di Unioncamere Emilia-Romagna dove, alle 16:00, verranno presentati i Premi giornalistici EIT Food sull’ innovazione e la sostenibilità agroalimentare e Wigwam Stampa Italiana 2024. Entrambi sono patrocinati da UNARGA e dalle ARGA. La conclusione del viaggio virtuale delle eccellenze si concluderà nello stand dei Consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale Dop di Modena.
Sarà presente all’intera manifestazione la Presidente del Network agroalimentare europeo ENAJ Lisa Bellocchi di ritorno da una visita alle istituzioni europee a Bruxelles durante la riunione informale dei Ministri dell’Agricoltura. Presentando la giornata della stampa agroalimentare in Fiera, il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani ha voluto ringraziare i funzionari e i giornalisti che hanno reso possibile questo programma così ricco di suggestioni: Antonella Maia, Rosaria Galiano, Francesca Caggiati, Virginia Cepollina, Fabrizio Raimondi, Benedetto Colli, Pietro Campaldini, Luciano D’ Aponte, Efrem Tassinato, Alberto Marchesani, Stefano Bugamelli, Francesco Giurdanella, Niccolò Tempestini, Andrea Guolo e Emilio Bonavita.
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Venerdì 19 aprile 2024 dalle ore 18:30 nella consueta sede del Circolo di Campagna Wigwam Arzerello di Piove di Sacco (Pd) si terrà l’incontro di formazione e informazione su “L’andamento del mercato del vino e i nuovi modelli di consumo tra storia e prospettiva. La nuova narrazione del vino tra edonismo e spiritualità”. L’evento, organizzato da ARGAV – Associazione Regionale dei Giornalisti di Agricoltura e Ambiente del Veneto e Trentino-Alto Adige e Rete Wigwam, è gratuito e aperto anche a non professionisti salvo la richiesta di partecipazione a arzerello@wigwam.it o al whatsapp +39 333 3938555.
Argomento cardine dell’evento sarà il vino, il settore merceologico internazionale che sta affrontando una sfida inedita e che nasce dai nuovi e diversi modelli di consumo e di abbinamento col cibo delle bevande, alcoliche e non, in particolare guardando alle giovani generazioni. Come impatta tutto ciò nei mercati internazionali e come sta andando e dove sta guardando il settore del vino italiano e veneto? Come è cambiato il consumo e l’approccio al vino e quali i cambiamenti storici, sociali e di costume? Come deve adeguarsi l’informazione agroalimentare ed enogastronomica agli albori di un nuovo e diverso modello di narrazione. Tema di attualità che segue la 56^ edizione di Vinitaly da poco conclusa a Verona e che si proietta oltre l’aspetto meramente commerciale toccando elementi di cultura e perfino di spiritualità, intesa come comprensione e dialogo all’insegna del fattor comune che rende tutta l’umanità come un unico organismo.
Il programma inizierà con un saluto di Giuliano Gargano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Veneto, di Fabrizio Stelluto, Presidente di ARGAV e Vicepresidente nazionale di UNARGA e di Mimmo Vita, Presidente di UCSI Veneto. Seguiranno quindi gli interventi di Gian Omar Bison – Giornalista, Consigliere nazionale UNARGA e membro del Direttivo ARGAV; Danilo Gasparini – Professore di Storia dell’agricoltura, Storia dell’alimentazione, Cibo e globalizzazione e Storia e cultura del cibo all’Università di Padova; Gianpaolo Breda – Presidente Associazione Italiana Sommelier Veneto; Angelo Peretti – Giornalista, autore del libro Esercizi spirituali per bevitori di vino; Dom Stefano Visintin – Abate di Praglia, professore di Teologia Fondamentale al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo (Roma); Fabio Piccoli – Giornalista e analista economico; Giuliano Marchesin – Direttore di UNICARVE – Associazione Produttori Carni Bovine del Triveneto.
Dulcis in fundo, Efrem Tassinato, Presidente dell’Associazione Wigwam nonché giornalista enogastronomico e chef, presenterà e farà degustare la sua ricetta dello “Spezzatino di carne di scottona allevata ai cereali” cotto in coccio sul focolare, accompagnato da polenta di Mais Marano. In abbinamento ai vini dell’Abbazia di Praglia e complemento di pagnotta e fugassa veneta alla canapa.
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La sala della Stabat Mater dell’Archiginnasio di Bologna
Si è svolta il 15 aprile 2024 presso la Sala dello Stabat Mater del Palazzo dell’Archiginnasio a Bologna la cerimonia d’inaugurazione del 217° Anno Accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, suddivisa in tanti momenti di grande interesse che hanno avuto due fili conduttori: la riaffermazione dell’ eccellenza dell’ agricoltura italiana e l’ impegno di istituzioni pubbliche e private e di tutti gli attori delle filiere agroalimentari e ambientali per contrastare il dissesto idrogeologico, vero flagello del nostro Paese che è tra i più fragili a livello europeo. Basti pensare che nel solo 2023 sono state censite ben 80 mila frane con il 94 per cento dei comuni a rischio.
Tre le relazioni di grande spessore capaci di scuotere una platea qualificatissima di accademici, di docenti universitari, di rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ Ordine. La stampa specializzata era rappresentata, tra gli altri giornalisti, dalla Presidente di ENAJ e Accademica Lisa Bellocchi, dal Presidente e dal Presidente dei Revisori di UNARGA Roberto Zalambani e Emilio Bonavita.
Il Presidente dell’Accademia Giorgio Cantelli Forti ha presentato i progetti a tutela dell’ambiente e del territorio con attività legate all’ammodernamento dell’agricoltura, alla salvaguardia del suolo, alla sicurezza alimentare e alla tutela del consumatore. Inoltre, grazie all’accordo siglato con la struttura commissariale, potrà mettere a disposizione le proprie competenze per mitigare i pericoli che incombono su tanti territori e che hanno avuto gravissime conferme nei drammi che hanno colpito Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
Giorgio Cantelli Forti tra il generale Figliuolo e il vice Presidente dell’ Accademia Gilmo Vianello
Angelo Frascarelli della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia ha tenuto una prolusione su “Politiche europee, approvigionamenti agricoli e prezzi di mercato” sottolineando come l’Italia, a fronte dei punti di forza che sono la trasformazione e l’esportazione, soffra di perdita di capacità negoziale nella filiera e della volatilità dei prezzi oltre alla sempre più difficile autosufficienza nel settore delle proteine vegetali.
Al termine della Prolusione inaugurale il Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze e Commissario straordinario per la ricostruzione è stato insignito del titolo di Accademico Onorario, con la consegna della medaglia accademica e della pergamena celebrativa, da parte di Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura. Il Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo ha poi tenuto un intervento sullo stato dell’arte della ricostruzione post alluvione sottolineando come l’Accordo tra Accademia Nazionale di Agricoltura e Struttura commissariale servirà per ideare, sviluppare ed implementare iniziative che contribuiscano ad avviare un’attività finalizzata alla individuazione, progettazione e realizzazione di interventi agroforestali, di difesa idraulica migliorando e aumentando i bacini favorendo la coesione e l’inclusione sociale.
Sono stati poi consegnati dal vice Presidente Gilmo Vianello i premi che l’Accademia Nazionale di Agricoltura assegna annualmente per la promozione di studi innovativi in campo agronomico, di giovani studiosi e ricercatori. La quinta edizione del “Premio Filippo Re”, organizzata in collaborazione con Image Line, è stata assegnata a Leonardo Caproni, Sant’Anna Scuola Superiore di Pisa, che con lo studio “The genomic and bioclimatic characterization of Ethiopian barley (Hordeum vulgare L.) unveils challenges and opportunities to adapt to a changing climate” ha analizzato l’impatto della crisi climatica sulla tenuta degli agroecosistemi e sulla sicurezza alimentare, in particolare, nei paesi del sud del mondo. La menzione speciale “CAP4AgroInnovation”, inserita quest’anno nella quinta edizione del “Premio Filippo Re” per lo studio che meglio ha trattato i temi della nuova PAC, è andata invece a Beatrice Giannetta, Università degli Studi di Foggia, che ha presentato lo studio “The effects of biochar on soil organic matter pools are not influenced by climate change” il quale nasce dall’esigenza di valutare la vulnerabilità degli stock di carbonio in suoli agrari rispetto a scenari climatici futuri.
La seconda edizione del “Premio Nazionale Giuseppe Loizzo” è stata assegnata a Alessia De Matteis, Università degli Studi di Bologna, che ha presentato lo studio “Fine mapping of a powdery mildew resistance gene derived from emmer wheat (Triticum turgidum ssp. dicoccum)”, che rientra in un programma di miglioramento genetico del frumento duro, volto all’identificazione di geni implicati nella resistenza ad oidio, nell’ottica di incrementare la produzione preservando la biodiversità degli ecosistemi.
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Due momenti della manifestazione conclusiva dello scorso anno
Per il quinto anno consecutivo, EIT Food premia i giornalisti italiani impegnati a testimoniare storie, volti, visioni e sfide del settore agroalimentare. Quest’anno, il consorzio EIT Food – leader in Europa per l’innovazione alimentare, il cui principale obiettivo è quello di rendere il sistema agroalimentare più sostenibile, sano e affidabile; nonché una delle otto Comunità stabilite dallo European Institute of Innovation and Technology (EIT) con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità in tutto il territorio europeo – organizza la Quinta Edizione del Premio di Giornalismo EIT Food.
L’iniziativa è sostenuta in Italia dal Future Food Institute un ecosistema composto da più organizzazioni che condividono la stessa visione di migliorare il mondo attraverso il cibo; al fulcro vi è la Fondazione Future Food Institute, impegnata in formazione, ricerca e advocacy, che viene affiancata da Società Benefit le quali lavorano per rendere tangibile il cambiamento supportando le aziende e le comunità nella rigenerazione. Affiancata dal partner istituzionale UNARGA (Unione Nazionale delle Associazioni Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie Rinnovabili – gruppo ufficiale di specializzazione dei suddetti temi della Federazione Nazionale Stampa Italiana). Si uniscono, come media partners, anche: Centro Studi Assaggiatori, Cibo Today, Italpress e ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).
Lorena Savani – Mission Executive – Healthier Lives Through Food presso EIT Food nonché giurata delle passate edizioni del Premio di Giornalismo, e Roberto Zalambani Presidente di UNARGA hanno dichiarato: “Attraverso il Premio di Giornalismo aiutiamo a diffondere e promuovere l’innovazione del settore agroalimentare, rinforziamo i nostri legami con i media del settore e oltretutto trasmettiamo informazioni in modo più chiaro, più efficace creando consapevolezza e comprensione tra il pubblico. Dopo 4 anni di edizioni di successo, che abbiamo avuto in Italia, siamo entusiasti di annunciare il lancio della quinta edizione del 2024 e ci impegniamo a sviluppare questa iniziativa per coinvolgere un numero sempre maggiore di giornalisti e garantire che il grande lavoro informativo svolto da loro riceva la più grande visibilità che merita.’’
Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute ha dichiarato: ”In un’era segnata da sfide senza precedenti, è fondamentale riconoscere il ruolo cruciale delle opere giornalistiche che, con integrità e visione, contribuiscono non solo a diffondere consapevolezza ma a ispirare azioni concrete verso un futuro più sostenibile”.
Il Premio di Giornalismo EIT Food è rivolto ai giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti a mezzo stampa, radio, televisione, video, digitale, regolarmente iscritti all’Ordine Dei Giornalisti, che abbiano pubblicato, diffuso, o trasmesso tra il 1 settembre 2023 e il 31 agosto 2024 lavori incentrati sul tema della sostenibilità nell’ambito agroalimentare.
Il Premio di Giornalismo EIT Food prevede un premio in denaro per i primi tre classificati, un supporto simbolico, un riconoscimento delle buone pratiche di attività giornalistica, e un incentivo per iniziative future. I lavori andranno presentati attraverso la piattaforma a questo indirizzo: https://journalismawards.eitfood.eu/it/.
La presentazione delle candidature è gratuita e dovrà avvenire online a partire dal 10 aprile 2024entro e non oltre l’8 settembre 2024 alle ore 23:59. Il regolamento completo è disponibile sul sito del progetto.
A ottobre 2024, la giuria assegnerà i premi ai tre vincitori all’interno dell’EIT Food Signature Event che si terrà a Roma il 15-16 Ottobre, importante appuntamento internazionale che vedrà la partecipazione da istituzioni nazionali e internazionali, istituti di ricerca, aziende e startup nel settore agroalimentare e giornalisti specializzati.
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Nel 2023 il Parmigiano Reggiano ha superato il record dei 3 miliardi di euro al consumo.Crescono le vendite totali dell’ 8,4%, quelle in Italia del 10,9% e quelle all’ estero del 5,7%. I dati sono stati forniti presso il Palazzo Giureconsulti di Milano in occasione, da parte del Consorzio, della presentazione dei dati economici della Dop per la quale si è trattato di un anno di grandi sfide: i caseifici e gli operatori commerciali hanno collocato sul mercato la produzione più alta, quella del 2021 per complessive 4.1 milioni di forme. Sono intervenuti il Presidente Nicola Bertinelli e il Direttore Riccardo Deserti.
La presidenza dell’incontro di Milano
Il dialogo con il direttore della Cucina Italiana Maddalena Fossati Dondero ha consentirà di evidenziare le grandi opportunità del turismo enogastronomico che, per il Consorzio, rappresenta un potente veicolo per spiegare i valori e la distintività del prodotto. Nel 2023 i visitatori totali dei caseifici del comprensorio sono stati 170 mila in aumento del 22% sull’ anno precedente; di questi ben 44.600 hanno prenotato la visita tramite il portale dedicato sul sito del Consorzio; metà di questi sono arrivati dall’ estero. A questi numeri contribuisce anche Caseifici Aperti, la manifestazione promossa dal Consorzio e che due volte all’ anno offre ai consumatori la possibilità di visitare i caseifici. L’edizione di questa primavera si svolgerà da sabato 20 a domenica 21 aprile 2024. Bertinelli e Deserti hanno salutato con favore l’approvazione del nuovo Testo Unico europeo sulle produzioni di qualità che entrerà in vigore nei prossimi mesi e rafforzerà ulteriormente il ruolo dei Consorzi nella promozione del turismo enogastronomico.
Secondo Nicola Bertinelli“il Consorzio dovrà sempre più investite sulla crescita nei mercati esteri che rappresentano il futuro della nostra Dop. Serve al riguardo una collaborazione sempre più stretta fra i produttori e quei commercianti che dispongono di una rete vendite e della forza per affrontare i mercati internazionali a partire da quello leader degli Stati Uniti d’ America nella speranza che dopo le prossime elezioni americane non prevalga una politica di protezionismo”.
Il 90° compleanno del Consorzio sarà il prossimo 27 luglio ma un’anticipazione avverrà durante la prossima edizione di Cibus a Parma che riempirà gli spazi della fiera della città ducale dal 7 al 10 maggio prossimi con una forte presenza della stampa nazionale e internazionale grazie alla rete di UNARGA e delle ARGA e alla partecipazione della Presidente del network della stampa agricola europea ENAJ Lisa Bellocchi.
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Grande successo per l’edizione 2024 di Agriumbria che ha portato, nei tre giorni di manifestazione nel rinnovato quartiere fieristico di Bastia Umbra, oltre 85 mila visitatori tra operatori e visitatori. Venerdì 5 aprile 2024, nella giornata inaugurale e professionale, è intervenuto il Ministro Francesco Lollobrigida ma si sono svolti incontri di grande rilievo anche per li giornalisti specializzati presenti in forze grazie al coordinamento di ARGA Lazio con il Presidente Roberto Ambrogi e della Presidente di ARGA Umbria Simona Maggi.
La premiazione di Giorgio Pannelli
Nella tarda mattinata è stato assegnato il premio “Antonio Ricci” cofondatore della stampa agricola italiana nel 1963 (oggi UNARGA) e che ha contribuito trent’anni fa alla rinascita della rete delle ARGA. Alla presenza della signora Ricci e di uno dei figli, il premio dedicato asl professionista di settore che si è distinto nel raccontare l’agricoltura italiana è andato a Giorgio Pannelli per gli oltre 35 anni nel settore della ricerca olivicola ed olearia per ogni segmento della filiera sia agronomica che tecnologica e che oggi, con 260 pubblicazioni scientifiche e divulgative, è nel mondo uno dei riferimenti per l’olivicoltura di qualità. Con Antonio Ricci è stato autore di numerosi saggi ancora oggi studiati e presi a riferimento.
Il premio dedicato a uno studente di Facoltà di Agraria in Italia che si sia distinto per aver affrontato i temi della sostenibilità ambientale ed economica e della multifunzionalità in agricoltura è andato a Giorgia Carone, laureata nella Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia per una tesi sulla “Valutazione dell’efficienza alimentare di bovine da latte razza Reggiana in diverse condizioni climatiche”.
Molto attesa anche la conferenza stampa nella quale il Direttore Generale di Federunacoma Simona Rapastella ha presentato i numeri da record di Eima International che animerà l’intero, grande quartiere fieristico di Bologna dal 6 al 10 novembre con oltre 1.600 aziende espositrici confermate.
La presenza della stampa specializzata sarà come sempre molto forte e si dividerà nei 14 macro-settori merceologici e nei 5 Saloni tematici, rispettivamente dedicati alla componentistica, all’irrigazione, alle bioenergie, al giardinaggio e ai sistemi digitali. La presenza di 500 case costruttrici estere e di delegazioni dai 5 Continenti, sarà un trampolino di lancio perché l’agricoltura, in tutte le sue componenti e sensibilità, ritorni ad essere il motore di uno sviluppo armonico del Pianeta orientato alla pace, alla sicurezza e alla garanzia del cibo sano e pulito in ogni parte del mondo.
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Orientati al futuro. Questo il claim dell’edizione 2024 di Agriumbria, che si aprirà venerdì 5 aprile con la presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste. Alla giornata inaugurale parteciperanno i giornalisti della stampa specializzata coordinati dalle ARGA di Lazio e Umbria e dall’UNARGA con i Presidenti Roberto Ambrogi e Simona Maggi.
La novità principale è la nuova area espositiva a disposizione di Umbriafiere. Si tratta della Nuova Area Nord. “Un ampliamento importante – come ha sottolineato Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa (l’ente che organizza Agriumbria) – che consentirà di ospitare nuove aziende. dizioni non riuscivano a partecipare, significa offrire ai visitatori un’offerta più ampia e variegata. Un primo passo verso un ampliamento, un ammodernamento e una rifunzionalizzazione del centro fieristico regionale”. “Nel programma di workshop e incontri – conclude Ansideri– metteremo a fuoco, assieme ai nostri partner, alle associazioni di categoria, tanti dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura. È del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca”.
Stefano Ansideri, Presidente Umbriafiere
Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, ha dichiarato “La nostra attenzione a livello regionale è, tra i vari progetti strategici, anche e soprattutto sul polo fieristico, che, come è ormai evidente a tutti gli attori, ha e dovrà continuare ad avere un ruolo significativo per l’Umbria e per il Centro Italia. Sono le stesse imprese dei vari settori economici che ci stanno dimostrando di quanto sia importante il centro fiere con tante nuove iniziative realizzate nel corso degli ultimi anni e con diverse richieste di manifestazioni eventi e spettacoli. Vorrei sottolineare inoltre – ha proseguito – il ruolo delle Partecipate (Umbriafiere è una delle Partecipate regionali) che sono tutte in ottima salute e che finalmente oggi rappresentano hub strategici di sviluppo per i diversi settori. Secondo Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra e Stefano Morroni, Assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria: “Il valore in termini di numeri e qualità della mostra mercato 2024 è davvero impressionante. Oltre ai numeri, la cosa interessante è che qui ad Agriumbria si possono vedere le nuove tendenze e i nuovi paradigmi dell’agricoltura italiana ed europea”.
L’edizione numero 55 ospiterà dunque oltre 450 aziende in rappresentanza di oltre 2.800 marchi. Come di consueto grande spazio sarà dedicato alla parte zootecnica, con la fiera che si conferma Polo italiano delle carni. Agriumbria si terrà a Bastia Umbra (Pg) dal 5 al 7 aprile 2024. Giunta alla 55esima edizione, la fiera umbra di fatto è la casa dell’agricoltura italiana con oltre 85mila presenze nelle ultime due edizioni. Quello di Agriumbria è un fenomeno ampiamente riconosciuto dai principali operatori italiani, che trovano proprio in questa mostra il luogo eletto per accordi, contratti e sinergie, facendone la fiera di settore più grande del Centro Sud Italia, con il più ampio comparto zootecnico, ufficialmente “Polo delle Carni Italiane” e curatrice dell’Osservatorio sui consumi di carne. Al centro, come da tradizione, anche grazie alla partnership tra la fiera e l’Associazione italiana allevatori (A.I.A.), i bovini da carne. Non mancheranno le razze da latte e quelle a doppia attitudine.
Nel programma di Bastia Umbra le due mostre nazionali curate da ANABIC dedicate alla razza Chianina, con la 37a edizione, e alla Romagnola (31a edizione). Mentre le altre tre razze del circuito, Marchigiana, Podolica e Maremmana saranno presenti nell’ambito della tradizionale esposizione degli animali di Italialleva, cuore di Agriumbria. Come spiegano gli organizzatori: “Attraverso convegni, iniziative e confronti tra tutti i portatori di interesse cerchiamo di mettere al centro del dibattito nazionale il tema del rapporto tra carne e alimentazione, la sostenibilità ambientale ed economica degli allevamenti e il valore economico e culturale di questo tipo di attività”. Tra le novità di questa edizione è il salone specializzato e l’area demo dedicati alla forestazione.
Nell’attuale panorama fieristico nazionale, il settore forestale rimane spesso relegato nel più ampio settore agricolo, soffrendo quindi di una sotto rappresentazione. In genere macchine ed attrezzature per i lavori in bosco e la “prima lavorazione del legno” trovano una vetrina, non specifica, nelle manifestazioni dedicate alla meccanica agricola o al settore del garden.
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