Una conferenza stampa affollatissima quella che si è tenuta a Verona domenica 10 aprile, nel padiglione della regione Emilia Romagna al Vinitaly, per la presentazione del Concorso enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco”, con patrocinio Arga Interregionale (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Repubblica di San Marino), presente il segretario Andrea Guolo.
Il concorso si rivolge alle cantine e alle aziende agricole, per evidenziare la migliore produzione dei vini Lambrusco (province di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova), farla conoscere ai consumatori e agli operatori del comparto, quindi presentare al pubblico la tipologia e le caratteristiche qualitative dei diversi vini selezionati attraverso la loro diretta partecipazione alle principali fiere nazionali e internazionali di settore.
“Lo scopo del Concorso – ha dichiarato Enrico Bini, presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia – è divulgare anche all’estero, in modo determinato e scrupoloso, le diverse tipologie dei nostri migliori lambruschi: rosso e rosato, secco e semisecco, amabile e dolce; Spumante bianco, rosato e rosso da Brut a Dolce”.
L’edizione 2010 del Concorso ha registrato la partecipazione di 231 campioni di oltre 60 aziende. “I vini selezionati li abbiamo raccolti nella Guida ‘Terre di Lambrusco’ e abbiamo contribuito a renderli protagonisti alle principali fiere internazionali del settore vitivinicolo e non, come ‘L’Italie a Table’ a Nizza, ‘Sirha’ (per il contesto alberghiero e agroalimentare) a Lione, e il ‘ProWein’ di Dusseldorf”, che hanno confermato come il Lambrusco sia un vino in auge”.
I lavori partiranno a maggio e le premiazioni avverranno nel mese di giugno. “Le sessioni di analisi sensoriali si svolgeranno nella prestigiosa cornice del Castello di Bianello antica proprietà medievale della contessa Matilde di Canossa, oggi trasformato in parco storico naturalistico – ha precisato il sindaco di Quattro Castella, Andrea Tagliavini –. Proprio nel cuore di un’area a grande vocazione agricola e con una tradizione antichissima”.