di Alessandro Maresca
“A livello mondiale la domanda di macchine agricole è in crescita nel suo complesso, ma i mercati di riferimento risultano sempre più frammentati e le variabili economiche e geopolitiche da gestire sono sempre più complesse”.
E’ stata Mariateresa Maschio, presidente di Federunacoma (l’associazione dei costruttori di macchine agricole e per il giardinaggio), in occasione dell’assemblea annuale che si è tenuta a Palazzo Albergati di Zola Pedrosa (Bologna), che ha ricordato come il settore si trovi ad operare in un contesto che richiede il massimo della professionalità e della lungimiranza per andare incontro alle esigenze degli agricoltori, evitando di fare scelte sbagliate. Il commercio mondiale di trattrici è cresciuto negli ultimi 15 anni mediamente del 5% annuo, un trend che potrebbe continuare almeno fino al 2027 sempre che si riescano a gestire le insidie del cambiamento climatico. Nel 2023 in Italia la produzione di trattori e macchine agricole ha superato il 16 miliardi di euro segnando il suo massimo storico in termini di valore. Le quantità prodotte restano un po’ sotto la media degli ultimi anni ma l’aumento dei prezzi di listino ha fatto lievitare il fatturato.
“Purtroppo – ha detto Maria Teresa Maschio – l’inflazione e il rincaro delle materie prime hanno inciso fortemente su questo risultato, ma le unità prodotte restano comunque elevate confermando che la meccanica agricola italiana rappresenta una delle più importanti realtà nel panorama internazionale”. Sul bilancio del settore infatti hanno avuto un ruolo determinante le esportazioni che rappresentano il 70% in valore della produzione complessiva. Come ha ricordato Maria Teresa Maschio è proseguito nei primi cinque mesi di quest’anno la contrazione delle vendite di macchine nuove che già era stata registrata nel 2023 (trattrici -19%, mietitrebbie -40%) soprattutto in conseguenza del declino degli incentivi 4.0 e del ritardo del Pnrr, oltre, naturalmente della stagnazione dei redditi degli agricoltori che spesso non consente a questi di fare nuovi investimenti, Non dimentichiamo però che la frenata è arrivata dopo la crescita riscontrata nel biennio 2021-2022 che ha visto la grossa spinta degli incentivi pubblici per la digitalizzazione del primario. Nonostante il calo riscontrato nelle immatricolazioni la richiesta di trattori e macchine agricole continua comunque ad essere elevata ma questa viene in gran parte sostenuta dal canale dell’usato.
Nel corso dell’Assemblea di FederUnacoma Il vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini, il vicesegretario generale della Fao Maurizio Martina, il presidente dell’Ice Matteo Zoppas e l’analista economico Gabriele Pinosa si sono confrontati sulle strategie per affrontare la nuova geografia delle produzioni agricole e del commercio agromeccanico. Ha concluso l’incontro il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, con un messaggio nel quale ha voluto sottolineare il sistema degli incentivi e annunciato il G7 Agricoltura anche come momento di promozione del made in Italy agricolo e agromeccanico.
UNARGA è impegnata a promuovere gli eventi di Federunacoma presso la stampa specializzata italiana e estera come hanno ribadito nell’occasione il Presidente Roberto Zalambani e il Presidente dei Revisori Emilio Bonavita.