UNARGA ha aderito all’appello dei giornalisti ARGA di Friuli Venezia Giulia perchè i giornalisti specializzati sostengano nella comunicazione le produzioni agroalimentari di qualità, frutto delle peculiarità e delle tipicità, sinonimi di salubrità, espressioni della storia della civiltà contadina delle nostre comunità rurali. “Ci preoccupano – scrive nella nota il Presidente di ARGA FVG Carlo Morandini – l’apertura della UE all’utilizzo di farine di insetti nelle produzioni alimentari, i rischi che stanno correndo i marchi DOP e le denominazioni DOC e DOCG garanzia di certificazioni controllate e di alta qualità”.
Occorre a tutti i livelli mediatici contrastare gli effetti negativi sull’immagine dei nostri prodotti di pregio generata da produzioni realizzate all’estero e che si presentano con le stesse denominazioni che hanno fatto grande l’Italia nel mondo per i prodotti alimentari tipici. E’ il caso del Prosciutto di San Daniele, prodotto anche in un altro continente con la stessa denominazione e con materie prime di quel territorio. Ma i casi sono ormai tantissimi, dal Parmigiano Reggiano al Prosecco. UNARGA sostiene l’iniziativa dei nostri Ministri dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, delle imprese e del Made in Italy e della Salute, che hanno prorogato fino al 31 dicembre 2023 il regime sperimentale italiano sull’indicazione in etichetta della provenienza della materia prima per pasta, riso, pomodoro, carni suine trasformate, latte e prodotti lattiero caseari. I cittadini, come ha dichiarato il Ministro Lollobrigida, devono poter accedere a informazioni consapevoli, complete e documentate su tutto quello che riguarda la loro alimentazione. Su una sana alimentazione si basa la qualità della vita e la protezione della salute, come dimostra la Dieta mediterranea che tanti ci invidiano.
Noi giornalisti specializzati vogliamo essere in prima linea nelle diverse regioni italiane e anche nei contesti internazionali a riaffermare il valore dell’identità e della qualità.