di Ezio Berard – ARGA Valle d’Aosta Nell’ambito del calendario di visite alle realtà protette, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa ha effettuato un sopralluogo nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il Ministro era accompagnato dal Presidente dell’Ente Parco Italo Cerise, dal Direttore Pier Giorgio Mosso, dal Responsabile del Servizio Biodiversità e ricerca scientifica Bruno Bassano e dall’Ispettore del Corpo di Sorveglianza Stefano Cerise. È stata una “visita sul campo”, focalizzata all’approfondimento delle attività di conservazione dell’ambiente portate avanti dall’Ente Parco. Fra le tappe previste nei due giorni di soggiorno, oltre all’osservazione in prima persona degli effetti dei cambiamenti climatici sui ghiacciai, notevole rilevanza è stata data alla visita al Centro Acqua e Biodiversità di Rovenaud, in Valsavarenche, inaugurato nel 2019. Il Centro, la cui istituzione si deve a un contributo del Ministero dell’Ambiente, costituisce un luogo dedicato alla ricerca scientifica e all’educazione ambientale sui temi di conservazione degli ecosistemi acquatici e sulla Lontra, e ospita un suggestivo allestimento espositivo con percorsi di visita arricchiti da installazioni multimediali e video. «Ho scelto il Parco Nazionale più antico, non è una scelta casuale, ma direi deve essere simbolico. Non è solo una questione di lontra – ha poi sottolineato il ministro Costa – è una questione di acqua e di difesa del territorio». Durante le visite di Sergio Costa si è svolto un momento istituzionale presso il Palazzo Regionale ad Aosta. Qui è stato ricevuto dal Presidente della Regione, dai rappresentanti del Governo regionale e dai due Parlamentari valdostani. Nel corso dell’incontro si è accennato a diversi argomenti: la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della biodiversità e la promozione del turismo verde nella piccola regione alpina. |