Martedì 29 giugno, alle 14, Manzato e Pizzolato, Pedron, Prevarin, Boatto, Quattrocchi e Boscaini a confronto sull’export (-5,5% nel 2009). Ma il Veneto, in vetta per produzione, è sempre al top. Così anche nel 2010? Se ne discute con Veneto Agricoltura a Conegliano (Tv).
Nel 2009 il vigneto veneto ha prodotto 1,1 milioni di tonnellate di uva da vino, nessun’altra regione italiana ha fatto meglio. Il fatto più interessante è che questa grande quantità ha prodotto anche qualità. La produzione di vino e mosto è stata pari a 8,1 milioni di ettolitri, con un aumento di ben il +25% per le produzioni DOCG e DOC. Due sono le grandi province “enoiche”: Treviso (37%) e Verona (36%), sul cui territorio insistono oltre i due terzi dei vigneti regionali (55.000 dei 70.000 ettari totali). Il Veneto esporta oltre un quarto del vino italiano (28,6%) per un totale che sfiora il miliardo di Euro (992.500.000), soprattutto in Germania, USA e Regno Unito.
Sono questi i fondamentali del vino made in Veneto, che se per l’esportazione lo scorso anno ha comunque segnato una flessione del -5,5% in valore, ma non in quantità – ovvero il prezzo medio a bottiglia è calato, causa la crisi internazionale -, rimane uno dei campioni della nostra economia.
Ecco perché domani 29 giugno ore 14.00 presso la nuova l’Aula magna dell’Università di Padova a Conegliano (TV, vicino all’Istituto “Cerletti”), Veneto Agricoltura ha organizzato un importante confronto su “Lo stato del vigneto veneto e prime previsioni produttive per il 2010”, in collaborazione con Regione e CRA-VIT di Conegliano. Importanti i partecipanti: Vasco BOATTO, Università di Padova, Andrea QUATTROCCHI, Istituto nazionale per il Commercio Estero, Giancarlo PREVARIN, Gruppo Collis, Emilio PEDRON, Gruppo Italiano Vini, Raffaele BOSCAINI, Azienda Masi. Nomi prestigiosi del settore vitivinicolo internazionale, nazionale e veneto. Chiuderà l’incontro l’Assessore regionale all’Agricoltura Franco MANZATO. In apertura una novità assoluta: Diego TOMASI (CRA-VIT Conegliano), sulla base di dati raccolti in tutta la regione, offrirà una valutazione tecnica sullo stato sanitario e la maturazione delle nostre viti. Un’analisi che aiuterà a delineare come potrà andare, almeno quantitativamente la vendemmia 2010. Certamente il freddo e la piovosità dei mesi scorsi stanno ritardando la maturazione.
Seguirà l’introduzione dell’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Paolo PIZZOLATO. L’appuntamento di martedì, una vera novità, anticipa senza sostituirlo, il tradizionale incontro delle Previsioni vendemmiali di Veneto Agricoltura, già programmato per il prossimo 1° settembre, che come d’abitudine proporrà l’analisi quantitativa e qualitativa dello stato del vigneto veneto alla vigilia del suo momento topico.
(fonte: Veneto Agricoltura)